La puntata, disimpegnata, è condotta dal Niño del Retrete, la personalità più impudente della mia essità, quella che suggeriva “’’ndemo a tirarghe su le cotole ale suore”.
Ho raccontato le mie collaborazioni estemporanee con 3 colonne dello spettacolo italiano: Dario Fo (il mio incontro/scontro con 4 nazistelli e i tradizionalisti cattolici), Roberto Benigni (“la vaca che ta cagà” in Arena) e Adriano Celentano (il mio balletto quantico alla prima di Adrian su Canale 5), mi sono inoltre dedicato una bella poesia di José Saramago. La regia sempre precisa di Edoardo Romanato.