Caffa è un giovane cantautore romano, classe 2003, cresciuto a Ostia. Si avvicina alla musica a soli 12 anni, iniziando con la chitarra e poi con lezioni di canto e scrittura di canzoni, studiando anche presso il Saint Louis College of Music di Roma. A soli 15 anni inizia a esibirsi dal vivo in acustico, ma è durante il lockdown 2020 che prende davvero il via il suo percorso artistico: partecipa e vince il concorso CC-Talent di Claudio Cecchetto, con cui pubblica il suo primo EP “Ho solo 16 anni”, prodotto da Danusk. Da allora ha pubblicato altri 11 brani. Caffa si fa notare anche in TV: nel 2021 partecipa come sfidante ad “Amici” di Maria De Filippi, e nel 2023 canta il suo brano “Mannaggia” nel programma di Fiorello “Viva Rai 2”.
Nel 2022 forma una band con cui partecipa a eventi importanti come il Play Music Festival a Piazza del Popolo, vincendo due premi, e si esibisce in vari festival tra cui il Quidieverse, che lo porta sul palco del Circo Massimo in occasione della Maratona di Roma.
A fine 2023 riceve il Premio Rivelazione all’Ostia Film Festival per il videoclip “Testacoda”. Nel gennaio 2024 pubblica il suo secondo EP, “Punto a Capo”, in collaborazione con l’artista Pocsh, progetto nato dal successo del singolo “Maturità”, che ha raggiunto quasi 100 mila ascolti.
Oggi, Caffa è pronto a tornare con nuova musica. Dopo un anno e mezzo passato a scrivere e produrre brani — tra cui l’imminente uscita “Ragnatele” — ha iniziato anche a suonare per strada ed in vista dell’estate girerà l’Italia autofinanziandosi per far conoscere la
propria musica e reinvestire tutto nel suo percorso artistico
"Ragnatele" racconta quel momento alla fine di una relazione in cui, si riflette sul cambiamento che deriva dalla separazione. Il testo esplora il contrasto tra il passato e il presente e di quanto l’amore possa custodire e poi farti a pezzi. Nonostante la sofferenza, e quelle "ragnatele" che dividono la coppia ormai non più unita, resta comunque un attaccamento nostalgico. La canzone descrive il processo emotivo di un amore che finisce e il disincanto che segue.