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By Fabrizio Carollo
The podcast currently has 608 episodes available.
Roy Blood, detto Sella D'argento è un pistolero solitario, apparentemente burbero, ma dal cuore d'oro. In cerca della sua vendetta contro il perfido Thomas Barret, colpevole di aver fatto uccidere il padre del nostro eroe quando era soltanto un bambino, Roy si imbatterà nel piccolo Thomas Barret Jr. e si affezionerà al bambino, proteggendo lui e la sorella Margaret dalle trame crudeli dello zio.
Western molto soft, ma che Fulci dirige benissimo come al solito, con un Giuliano Gemma non più giovanissimo, ma ancora in grande forma. Quasi una favoletta di frontiera molto godibile, nella quale i cattivi sono proprio cattivi, ma c'è anche uno splendido Geoffrey Lewis nei panni del simpatico e furbo Serpente Due Colpi.
Memorabile la canzone Silver Saddle, anche se viene ripetuta un pochino troppo. Nostalgico, ma sempre bel cinema italiano di un tempo.
Un parco giochi di super lusso, nel quale immedesimarsi in epoche diverse (antica Roma, Medioevo e Far West) e dove il cliente può far tutto ciò che vuole, muovendosi e interagendo con la popolazione del luogo, fatta interamente di robot sofisticati, che mai farebbero del male ad un essere umano.
Ma se all'improvviso le macchine volessero prendere il sopravvento? Nel 1973, molto prima di Skynet, Crichton realizza una pellicola affascinante, ma anche spaventosa, nel quale illustra il precario equilibrio tra il potere dell'uomo sulla macchina e la rivolta delle stesse sui propri creatori.
Una pellicola che non passa mai di moda, dove spicca un cattivissimo e glaciale Yul Brynner, pistolero irriducibile.
Se non l'avete mai visto, fatevi un regalo e recuperatelo!
Justin, giovane dal passato tormentato, che sta per diventare padre, viene convocato per essere giurato in un processo di omicidio. Durante il dibattimento, si renderà conto con orrore di essere forse lui il colpevole. Quale decisione prendere?
Eastwood realizza una pellicola estremamente rigorosa, dove le tematiche care al regista sono molto presenti e dove è palese una delusione verso il sistema giudiziario americano e forse mondiale.
Bravi i protagonisti, storia forse un po' prevedibile, ma finale improvviso e ben fatto. Un film sul quale c'è molto da riflettere, ma è anche una pellicola citazionista e decisamente intelligente. Capolavoro? No...ma una gigantesca opera di un regista che porta sulle spalle 94 anni. Provate voi a fare altrettanto, se vi riesce.
Un eterogeneo gruppo di bizzarri personaggi è alla ricerca nientemeno che della perduta città di Atlantide, ma un folle esercito di invasati cercherà in ogni modo di eliminarli.
Trama semplice per una pellicola altrettanto leggera, che strizza l'occhio a I predatori dell'arca perduta e 1997 fuga da New York in primis.
Deodato non manca di mostrare più di un virtuosismo nel modo di girare e nella messa in scena, anche se qualche volta si rimane confusi da qualche soluzione narrativa, nonostante il ritmo sempre alto e qualche momento di ironia che rende il tutto abbastanza godibile, seppur datato.
Una tamarrata tipica dei tempi, ma pur sempre cinema italiano di genere fatto con passione.
Per i più grandicelli, vi ricordate il mattatore assoluto e simpaticissimo della pubblicità del Tartufone Motta???
Tartufon c'est bòn! Proprio lui!
Ecco immaginate di vedere il personaggio principale di questa pellicola identico, sputato a lui...solo che qui non è per nulla simpatico, anzi...è a dir poco terrificante!
Bellissima e inattesa sorpresa, questo Mr. Crocket, che potete reperire su Disney Plus (solo in inglese con sottotitoli, ahimé...ma non è necessariamente un difetto.), pellicola horror dallo stampo anni 90, che vede una madre, fresca di vedovanza, intraprendere un percorso d'incubo, dopo che un demoniaco presentatore di un programma tv per bambini, ha rapito suo figlio, per portarlo in un mondo apparentemente di gioco, ma che nasconde terrore e violenza.
Mr. Crocket crea un potenziale nuovo villain iconico, sia nel look che nel carattere (bravissimo e sinistro Elvis Nolasco) che fa paura in più di una scena. Momenti di tensione, atmosfera assicurata e un paio di scene splatter artigianali che non guastano, per una trama abbastanza semplice, ma che funziona, pur omaggiando horror più celebri del passato.
In più si tratta di un black horror, che non fa mai male al pubblico e al cinema e... non dimenticherete il jingle di Mr. Crocket...
L'eterna lotta tra He-Man ed i suoi amici, contro le forze del male guidate dal malvagio Skeletor, per il dominio del pianeta Eternia. Ma l'ultima battaglia forse verrà combattuta sul nostro pianeta...
Tratto dalla serie animata di successo della Filmation, questa pellicola è ovviamente un vero e proprio, incrollabile guilty pleasure del sottoscritto.
Dolph Lundgren nei panni dell'uomo più forte dell'universo è incredibilmente cringe, ma Frank Langella, sotto il trucco di Skeletor, fa sempre la sua porca figura!
Azione anni 80, ambientazione anni 80, canzoni anni 80 e Courteney Cox giovanissima, per un giocattolone cinematografico dagli esiti disastrosi al botteghino.
Ma come si può non amare i Masters? Ditemelo voi e non negate di amare alla follia questo film, se siete della mia generazione!
PS: m quanto è sexy Chelsea Field, nel ruolo di Teela? E ci metto pure Meg Foster in quelli di Evil-Lyn.
Un film di non facile fruizione, ma probabilmente è un problema mio.
Tuttavia, l'ultima pellicola di Andrea Segre, l'ho trovata molto interessante, seppur con qualche difetto nel ritmo della narrazione e nella gestione del cast artistico.
Uno dei personaggi politici più appassionati e amati che abbiamo avuto in Italia. Indipendentemente dal colore politico, non si può negare l'importanza di Berlinguer nella vita politica e sociale del nostro paese. Segre racconta il pezzo di vita del politico e dell'uomo, forse nel momento più cruciale e difficile.
Una pellicola che racconta l'Italia che non c'è più, ma che forse forse esiste ancora.
Elio Germano davvero perfetto per questo ruolo.
In questo terzo, splatterosissimo capitolo, il nostro beniamino Art il Clown se la prende pure con il Natale e con tutti i suoi simboli, oltre ovviamente a maciullare tutto ciò che gli si para di fronte e che respira, topi compresi.
Aiutato dalla sfigurata Victoria (posseduta dalla bambina pallida del secondo capitolo) il clown demoniaco ed assassino vorrà prendersi la sua rivincita su Sienna, che ha passato gli ultimi cinque anni in un istituto psichiatrico, per riprendersi dallo shock di quello che Art le ha fatto.
Un film ancora più cazzaro, ancora più violento, ma anche furbetto, che francamente non mi ha entusiasmato più di quel tanto. Sì, Art è un giuggiolone, che balla e sorride mentre fa a pezzi le sue vittime, con tutti gli strumenti più svariati contenuti nel suo sacco dell'immondizia...ma, alla fin fine, è sempre la stessa roba che un po' inizia a diventare sin troppo ripetitiva.
Speriamo che, dopo il finale aperto di questo capitolo, nel quarto ci sia spazio anche per una trama più strutturata e non sempre per la solita macellazione, che non mi sciocca manco un po'.
Bella la colonna sonora e lo stile, sempre anni 80 e applausi alla mentalità imprenditoriale di Leone che, con questo personaggio ha fatto i veri soldi...ma io continuo a preferire il primo (andate a recuperare il podcast, nella settimana di Halloween di quest'anno).
E buon Terrifier Christmas a tutti!
Prendete un siero colore Re Animator, mischiatelo con una mutazione alla Society e inserite il tutto in un bell'ambiente alla Shining. Viene fuori quel meraviglioso film che è The Substance.
Secondo lungometraggio della coraggiosa e determinata regista Coralie Fargeat, che preme ancora di più il pedale sull'acceleratore e mette in scena un profondo e feroce attacco non soltanto allo star system hollywoodiano, ma alla società moderna in generale.
Una Demi Moore in grande forma e ancora estremamente brava davanti alla macchina da presa, si alterna alla bellezza più giovane e seducente di Margaret Qualley.
Siete avanti con l'età? Non vi sentite più belle come un tempo? Volete che ancora gli uomini vi guardino con concupiscenza, mentre camminate per strada? Allora, The Substance può fare al caso vostro e realizzare una versione più giovane e migliori di voi stessi. Basta rispettare le regole...
Una puntata diversa dal solito, nella quale il sottoscritto vi propone cinque film di autori e anni differenti, per un'esplorazione cinematografica della figura del serial killer.
Assassini seriali carismatici, insospettabili, feroci, che purtroppo sono ispirati a figure realmente esistite.
Cinque pellicole un po' dimenticate, ma assolutamente da recuperare perché ricche di tensione, protagonisti perfettamente in parte e trame scritte come Dio comanda.
Buon ascolto.
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