Credi di sapere comunicare? Forse sì. Ma il tuo cervello, probabilmente, no.
In questa puntata scopriamo perché la comunicazione non è fatta solo di parole, e perché sui social rischiamo di fraintendere tutto: toni, sguardi, intenzioni.
Tra esempi reali (tipo una flame war nata da una carbonara con la panna 🍝🔥) e bias cognitivi (spoiler: oggi tocca a quello dell’attribuzione ostile), capiamo come il nostro cervello riempie i vuoti… spesso sbagliando.
E no, le emoji non bastano.

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Nel primo episodio di “Sette minuti per capire come il tuo cervello ti fotte”, Massimiliano Zulli, esperto di comunicazione, ti guida alla scoperta dei bias cognitivi: errori sistematici di pensiero che influenzano ogni tua decisione, dalle notizie che leggi ai post che condividi.
Scoprirai come funziona il cervello, perché prende scorciatoie mentali, cosa c'entra Daniel Kahneman, e perché pensare di essere razionali è già il primo inganno.
Un viaggio tra psicologia, comunicazione, fallacie logiche e autoinganni quotidiani, con esempi reali e uno stile ironico e diretto.

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Ti senti immune alle fregature? Non lo sei.

Io sono Massimiliano Zulli e in 7 minuti ti smonto una trappola mentale alla volta, con esempi concreti, sarcasmo e zero filtri.

Ogni sabato. A volte anche il martedì. Solo per chi osa guardare in faccia la verità.

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