Stando alle conclusioni dei medici legali, la causa della Morte di Pietro Latella fu un gravissimo shock traumatico da lesioni encefaliche, indotte da 10 colpi d’arma da fuoco a carica unica e canna corta.Verosimilmente di calibro 6,35 e 7,65.
I colpi furono esplosi, ad eccezione di uno, a distanza ravvicinata.
La traiettoria fu per tutti da sinistra verso destra.
Tutti gli imputati furono sottoposti a perizia psichiatrica, ognuno da uno specialista diverso.
Tranne che per un imputato, per tutti gli altri, le conclusioni furono sostanzialmente sovrapponibili: tutti capaci di intendere e di volere, tutti non pericolosi socialmente, tutti sotto l’influenza di Lidia Naccarato al momento dei fatti.
Si trattava, però, di una influenza limitata a questioni di fede e di emozioni mistiche.
L’ascendenza di Lidia non aveva inficiato le loro capacità di discernimento.
Il ruolo essenziale lo svolse la credenza religiosa, che indusse sì una esaltazione sentimentale ed emotiva, ma non al punto di turbare l’equilibrio psichico sino a livello psicopatologico.