La crisi del settore auto con il crollo della produzione nel 2024, il futuro degli stabilimenti italiani di Stellantis, il dibattito sulla possibile revisione degli obiettivi green europei e poi le priorità economiche del 2025 nell’agenda del Governo a cominciare dalla riforma del fisco per abbassare le tasse al ceto medio. Ne parlano Luca Squeri di Forza Italia, Dario Nardella del Partito Democratico, Serena Sileoni dell’Istituto Bruno Leoni e Roberto Sommella Direttore di MF-Milano Finanza.

Le prospettive economiche e le incognite per il 2025 tra impatto delle guerre in corso, l’Europa alla ricerca della competitività perduta e il rischio del ritorno dei venti di protezionismo con il bis di Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Ne parlano Paolo Magri, Presidente del Comitato scientifico Ispi, Carlo Cottarelli Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica, Paolo Agnelli Presidente di Confimi Industria e Adriana Cerretelli del Sole 24 Ore.

Un bilancio dal punto di vista economico di quest’anno che sta per chiudersi, dalla fase di taglio dei tassi decisa dalla Bce alla crisi del settore auto nell’affrontare la transizione green passando per il nuovo assetto geopolitico globale con il ritorno dei dazi e dei protezionismi. Ne parlano gli economisti Elsa Fornero e Giovanni Tria, Nathalie Tocci Direttrice dell’Istituto Affari Internazionali e Barbara Tibaldi Segretaria nazionale Fiom Cgil.

Il punto sulla messa a terra dei fondi del Pnrr, in particolare sul livello di spesa raggiunto, nel giorno in cui la Commissione europea ha erogato la sesta rata da 8,7 miliardi al nostro Paese. Ne parlano Galeazzo Bignami Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Irene Tignali europarlamentare del Partito Democratico, Carlo Altomonte Direttore del Pnrr Lab dell’Università Bocconi e Manuela Perrone del Sole 24 Ore.

Al centro della puntata la terza manovra del governo Meloni che tranquillizza i mercati e l’Europa, ma viene duramente criticata dalle opposizioni e da una parte del sindacato mentre la maggioranza ne rivendica l’impianto a vantaggio dei redditi medio-bassi grazie alla conferma del taglio del cuneo fiscale e alla riforma delle aliquote Irpef. Ne parlano Lucio Malan Capogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia, Mario Turco Vicepresidente del M5S, Pierpaolo Bombardieri Segretario generale della Uil e Camilla Conti de La Verità.

La sicurezza sul lavoro e la tragica conta degli infortuni mortali che non si ferma nonostante le nuove norme recentemente entrate in vigore, tra necessità di maggiori controlli e più formazione sulla prevenzione. Ne parlano il Presidente della Commissione Lavoro della Camera di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto, la responsabile Lavoro del Partito Democratico Maria Cecilia Guerra, Rosario De Luca Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e ProfessionItaliane e Marco Bentivogli Coordinatore di BaseItalia.

Il tema della crisi industriale europea a partire dal settore auto e della ricerca della competitività sullo scenario economico globale al centro della prima parte della puntata con l’economista dell’Università Bocconi Francesco Giavazzi e poi con il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini il piano Stellantis per il futuro degli stabilimenti italiani e le incognite che restano ancora aperte.

Le conclusioni del tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul piano Italia di Stellantis e le rassicurazioni arrivate dal gruppo sul fatto che tutti gli stabilimenti rimarranno attivi, ci saranno nuovi investimenti, nuovi modelli e piattaforme produttive. Ne parlano Francesco Filini, Responsabile del programma di Fratelli d'Italia, Debora Serracchiani del Partito Democratico, Giuseppe Biazzo, Presidente Unindustria Lazio e Giorgio Airaudo, Segretario generale CGIL Piemonte.

Gli ultimi ritocchi alla manovra in commissione Bilancio alla Camera prima dell’approdo in aula, con l’obiettivo di chiudere prima di Natale. Ospiti la sottosegretaria all’Economia Lucia Albano di Fratelli d’Italia, Elena Bonetti, Vicepresidente di Azione e Gianni Trovati del Sole 24 Ore.

Lo sciopero generale dei sindacati di base USB e quello dello scorso 29 novembre di Cgil e Uil segnano una nuova stagione di proteste contro la manovra, il governo rivendica i risultati ottenuti sul fronte economico e del lavoro mentre dalla Banca d’Italia arriva il taglio della stima di crescita per il 2024 allo 0,5%. Ne parlano Marco Osnato Presidente della Commissione Finanze della Camera di Fratelli d’Italia, Francesco Boccia Presidente dei Senatori del Pd e Veronica De Romanis, economista della Luiss.