Gesù risorto si manifesta nei pastori della Chiesa L’immagine del pastore che guida le sue pecore era familiare a Israele, popolo nomade: essa alimentò in tempi successivi la meditazione religiosa del proprio rapporto con Dio. I suoi capi dovevano essere servi dell’unico pastore; ma troppo spesso, seguendo interessi egoistici e visioni politiche inadeguate, hanno tradito, fuorviato, depredato il gregge di Dio. Gesù si presenta come il pastore secondo il cuore di Dio, quello annunciato dai profeti. Egli conosce intimamente il Padre e trasmette questa conoscenza ai suoi (vangelo). Per questo egli è la «porta», il mediatore. Egli conosce intimamente la nostra condizione, perché come «agnello» ha portato i peccati di noi tutti (seconda lettura). Egli guida i suoi con l’autorità di chi ama e ha dato la sua vita; ed essi, nella fede, ascoltano la sua voce e lo seguono.