Tutti gli uomini

Come ti senti tu all’interno di contesti solo maschili quando escono certi discorsi o vengono fatte certe battute? E in questo caso non mi riferisco al tuo gruppo di amici, con cui c’è confidenza, ma a contesti random, dove puoi trovarti anche per caso. Se reagisci, cosa fai? E se invece non reagisci, perché? Quali sono le difficoltà?

Questo è Tutti gli uomini - voci maschili si raccontano per cambiare. Perché se il problema è sistemico, la soluzione deve essere collettiva

Una volta un mio amico mi ha detto “Irene, per quanto tu pensi di saperlo, che cosa accade davvero in una chat del calcetto di soli uomini non lo saprai mai”. Cosa ne pensi di questa affermazione, quanto ti suona familiare, quanto ti fa fare sì sì con la testa?

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Ti capita mai di parlare di questi temi con i tuoi amici? Se sì, che tipo di conversazioni sono? E se no, secondo te perché?

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Com’è il tuo rapporto con le emozioni e il manifestarle?

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Com’è stato approcciarti per la prima volta a questi temi? Quali sono state e quali sono tuttora le difficoltà?

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A me è sempre stato molto chiaro il fatto che il mio genere fosse l’altro genere, che il mondo non fosse stato creato a mia immagine e somiglianza, che non parlasse a me. Dal libro di scienze delle scuole medie dove per raccontare il corpo umano veniva disegnato solo un corpo maschile, al fatto che nella mia classe al liceo fossimo 22 femmine e 4 maschi e i prof entrando in classe dicessero sempre “buongiorno a tutti”. Per molto tempo a me questa cosa è sembrata naturale, ci ho messo del tempo per capire che quello che a me sembrava naturale era frutto di una convenzione. Ci ho messo una vita io a rendermi conto del fatto che il genere maschile, presentatomi come IL genere, fosse in realtà anche lui UN genere, così come quello femminile. O che comunque avrebbe dovuto esserlo. Tu quando ti sei reso conto che il tuo genere non è IL genere ma è o dovrebbe essere UN genere?

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Quali sono stati i tuoi primi modelli maschili? Chi ti ha insegnato come essere uomo? E degli insegnamenti che ti sono arrivati, cosa ti è andato a genio e cosa invece non hai sentito vicino a te? A cosa ti sei ispirato per assomigliare a quei modelli, o al contrario per starci molto lontano?

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Quand'è stata la prima volta che ti sei accorto di essere un maschio, che dovevi essere un maschio e che per esserlo dovevi o non dovevi fare alcune cose?

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Questo è Tutti gli uomini: voci maschili si raccontano per cambiare, un podcast che parte dalla convinzione che il ruolo del maschile nell’eliminazione della violenza di genere sia centrale, ma ciò non significa che sia semplice.

Soprattutto, per cambiare le cose non si può non passare dalla messa in discussione di alcune credenze, convinzioni e stereotipi. E nemmeno si può non passare da alcune domande che moltissimi si ritrovano a farsi: “Come si inizia una conversazione del genere con gli amici?”, “Come ci provo con una persona senza risultare molesto?”, “Che modello maschile sto dando ai miei figli?”, “Che uomo voglio essere?”

Questo podcast è uno spazio facilitatore di confronto e aiuto per tutte quelle voci maschili che avranno voglia di provare a rispondere insieme a queste domande, per essere utili ad altri uomini, raccontando esempi e difficoltà, luci e ombre di un percorso di decostruzione dove ognuno è a un punto diverso e nessuno è interessato a entrare in un ranking o a meritarsi qualche medaglia o sentirsi in zona retrocessione.

Un posto dove tutti gli uomini, ma proprio tutti gli uomini, possono fare la loro parte. Perché se il problema è sistemico, la soluzione deve essere collettiva.