Speriamo che le riflessioni di questa serie vi abbiano incoraggiati e rafforzati ad aggrapparvi al Dio vivente, a servirlo senza compromessi e a diventare cittadini della sua città, seguendo l'esempio di Abramo, Mosè, Davide, Anna, Pietro e molti altri. 

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1°Corinzi 15,21: "Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti; poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati ".

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Pietro si umilia, cerca la vicinanza del Signore risorto e si impegna nuovamente a servire Gesù, a "pascere le sue pecore" (Giovanni 21,15-17).

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"Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù." (Romani 3,23). 

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"Ma lui [il figlio maggiore] era arrabbiato e non voleva entrare. Ma suo padre uscì e gli parlò" (Luca 15:28). 

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"Chi scava una fossa vi cadrà" (Proverbi 26:27)

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Preferiamo farci giustizia da soli, per pareggiare i conti con i nostri avversari, per far valere i nostri diritti e le nostre rivendicazioni? O accettiamo di subire perdite pur di avere la certezza che le nostre vie siano quelle del Signore? 

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"Il mio cuore esulta nel Signore, il Signore ha innalzato la mia potenza, la mia bocca si apre contro i miei nemici perché gioisco nella tua salvezza... Quelli che una volta erano sazi si offrono a giornata per il pane, e quanti erano affamati ora hanno riposo. La sterile partorisce sette volte, ma la donna che aveva molti figli diventa fiacca" (1°Samuele 2:1,5). 

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Se ci aggrappiamo a lui, anche noi sperimenteremo che le armi dirette contro di noi non avranno successo (Isaia 54,17)! 

Dio sia lodato per la Sua fedeltà che non finisce mai!

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Ciò che non impariamo per scelta nostra, ce lo insegna la vita a un certo punto. Il peccato non cade in prescrizione, prima o poi raggiunge il peccatore, come vediamo anche in tanti racconti bibblici. 

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