Siamo molto creativi quando cerchiamo la colpa dei nostri fallimenti altrove che nel nostro cuore, per ammorbidire la parola peccato. Tranne, naturalmente, quando qualcun altro pecca contro di noi. In quel caso, gridiamo alla giustizia e insistiamo per un risarcimento. Ogni fibra del nostro essere grida: "Occhio per occhio, dente per dente!". Ma quando sono io la colpevole, quella che bestemmia, esagera, si lamenta, delude gli altri, è ingrata, avara - solo lì appaiono di nuovo le scuse.
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