Lo scrutinio delle schede in USA continuera' per parecchie ore e forse giorni. Nel frattempo vi mostriamo i dettagli del voto negli stati in bilico, disaggregati per contea, e spieghiamo perche' i sondaggi hanno fallito miseramente ancora una volta, come nel 2016.
In sostanza i pollsters hanno scambiato i propri desideri (e soprattutto quelli dei committenti) per la fotografia del paese che invece sfugge alla analisi del proprio ombelico propalata dalla chattering class delle due coste.
Il vantaggio medio di Biden, fino all'apertura dei seggi, veniva stimato intorno al 7% su scala nazionale mentre negli stati in bilico Trump era dato perdente con distacchi di almeno 2 o 3 punti percentuali. Addirittura qualcuno ipotizzava che i repubblicani avrebbero perso in Texas. Poi il risultato della Florida ha inferto il primo duro colpo alle illusioni, seguito dall'Ohio. Questa volta probabilmente sara' la Pennsylvania ad incoronare il vincitore.
In ogni caso il 14 dicembre i membri del Collegio Elettorale si riuniscono separatamente in ciascuno stato e indicano nel Certificate of Ascertainment il nome del Presidente e del Vice Presidente che hanno vinto nel loro stato. Poi spediscono tale Certificate alle autorita' competenti a cui deve essere recapitato entro il 23 dicembre.

Quindi entro il 14 dicembre tutte le dispute legali sul voto DEVONO essere risolte.

https://eu.usatoday.com/story/news/politics/elections/2020/11/03/electoral-college-when-do-votes-need-in/6147901002/

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