Mentre a Gaza le cifre delle vittime continuano a salire e gli aiuti restano bloccati, per la prima volta Leonardo S.p.A., la più grande azienda militare europea, e lo Stato italiano vengono citati in giudizio per la vendita di armamenti a Israele, accusati di violare la Costituzione e il diritto internazionale. Intervistato da Silvia Boccardi, Walter Massa, presidente nazionale di Arci e tra i promotori della denuncia, racconta un’azione legale che potrebbe annullare i contratti militari e creare un precedente internazionale in un’Europa che ha già deciso di investire 6,8 trilioni di euro in spese militari nei prossimi dieci anni.

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La fatica di fermarsi a 150 miglia dalla costa della Striscia di Gaza, mentre le altre imbarcazioni andavano avanti. La speranza che arrivava dall’Italia scesa in piazza contro il genocidio. Il mal di mare e i 200 chili di carote a bordo della Life Support. In questa puntata del podcast “Verso Gaza”, registrata a Casa EMERGENCY in occasione della rassegna "Trovare le parole", Silvia Boccardi insieme a Luca Radaelli, SAR HR Manager di EMERGENCY, e Mario Calabresi racconta tutto quello che è accaduto dietro le quinte del viaggio con la Global Sumud Flotilla

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Guido Veronese, professore associato di Psicologia clinica all’Università di Milano Bicocca, conosce bene la Striscia di Gaza perché dal 2009 lavora sul campo come esperto di intervento su traumi estremi e collettivi. Negli ultimi due anni non ha mai smesso di mantenere i contatti con i colleghi che vivono a Gaza. Ha osservato ciò che la guerra provoca alle emozioni e al corpo dei bambini. Intervistato da Silvia Boccardi, descrive una sofferenza psicologica che si tramanda di generazione in generazione ed è destinata a peggiorare.

Fonti: video "Gaza’s ‘lost generation’ lose childhood to family care roles" pubblicato sul sito aljazeera.com il 12 novembre 2025; video "Dr. Muhanna after his release from Israeli prison (full interview)" pubblicato sul canale Youtube Viva Salud il 30 ottobre 2025. 

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Secondo un’inchiesta del quotidiano israeliano Haaretz, il governo guidato da Benjamin Netanyahu avrebbe lanciato una campagna multimilionaria per ricostruire la propria immagine negli Stati Uniti. Il progetto più inquietante è l’operazione “Search and Language”, pensata per influenzare i risultati dei motori di ricerca e i contenuti di chatbot come ChatGPT. Sarebbe il primo caso documentato di un governo che tenta di manipolare sistematicamente l’output dell’intelligenza artificiale.

Fonti: account Facebook la Repubblica, 11 novembre 2025.

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A settembre, mentre la Global Sumud Flotilla navigava verso Gaza, sui social circolavano gli estratti di un'inchiesta sotto copertura: video girati con telecamere nascoste durante riunioni e incontri di alcune organizzazioni pro-Palestina e presentati come la prova dei legami tra la flottiglia e Hamas. Il giornalista Sacha Biazzo, autore con Luigi Scarano della newsletter “Debrief - The undercover dispatch”, racconta come ha scoperto che quei video erano stati girati tra il 2017 e il 2019 da una spia israeliana, che nel 2018 si era già infiltrata nella Freedom Flotilla.

L’8 novembre, a Milano, il podcast “Verso Gaza” verrà presentato a Casa EMERGENCY nell’ambito della rassegna culturale “Trovare le parole”. Link per registrarsi alla presentazione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-del-podcast-verso-gaza-1853399641219?aff=oddtdtcreator

Fonti: account Instagram calp_genova, 6 novembre 2025.

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Il cessate il fuoco tra Hamas e Israele non è mai stato così fragile. Le bombe colpiscono tendopoli, edifici residenziali e un ospedale. Nella Striscia di Gaza l’aria torna a tremare, il fumo a salire. Secondo le fonti mediche locali, 104 persone sono state uccise dall’esercito israeliano. Almeno 46 erano bambini. 

L’8 novembre, a Milano, il podcast “Verso Gaza” verrà presentato a Casa EMERGENCY nell’ambito della rassegna culturale “Trovare le parole”. Link per registrarsi alla presentazione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-del-podcast-verso-gaza-1853399641219?aff=oddtdtcreator

Fonti: video "‘You're a witch!’ – Israel envoy clashes with UN expert over Gaza report" pubblicato sul profilo Facebook CGTNEurope il 30 ottobre 2025.

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L’equipaggio della Life Support di Emergency è rientrato in Italia da due settimane. Da quando è partito, a fine agosto, molto è cambiato: nella Striscia di Gaza è entrato in vigore il cessate il fuoco, ma il piano di pace di Trump ha già mostrato le sue lacune. Mentre la Knesset vota il primo passaggio di una legge per estendere la sovranità di Israele sulla Cisgiordania, a Gaza emergono segni di tortura sui corpi dei palestinesi restituiti da Israele.

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Una settimana dopo l’inizio del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, lo Stato israeliano sta perdendo la pazienza: finora Hamas ha consegnato solo i corpi di nove ostaggi. Più un decimo che però non è di un israeliano, ma di un palestinese. È sospesa la guerra dei vivi. Adesso si combatte un’altra battaglia: quella dei morti.

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Il viaggio della Life Support di Emergency sta giungendo a termine. Anche se il cessate il fuoco è stato firmato, è ancora troppo presto per parlare di pace. Per questo il viaggio verso Gaza non si ferma, ma continua da terra.

Fonti: account Instagram whitehouse, 9 ottobre 2025.

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Da Gaza arrivano immagini di gioia. Alcuni giornalisti girano per le strade, con un megafono urlano che Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sulla prima fase del piano di pace. Bambini gridano, ridono, corrono nelle strade. Dietro tutto questo, però, resta una realtà: per molte ragioni, la pace è ancora una volta appesa al filo.

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