La secolarizzazione, spesso in modo silenzioso e senza dar troppo nell’occhio, avanza purtroppo a marce forzate ovunque, senza peraltro incontrare particolari ostacoli in un mondo sempre più impregnato di laicismo e di luoghi comuni: ad esempio, secondo uno studio, pubblicato dal Cirst-Centro Interuniversitario di Ricerca per la Scienza e la Tecnica e condotto da due sociologi, Kristoff Talin, ricercatore del Cnrs francese, e Yves Gingras, docente dell’Università del Québec, a Montréal, più ci si identifica e si pratica una fede, meno si sarebbe alfabetizzati scientificamente. «Come regola generale, più religione significa meno scienza», affermano gli autori di quest’analisi comparativa condotta in Europa e Stati Uniti.