L’Emilia- Romagna è la Terra dei Motori: qui, soprattutto in Emilia, sono nate le più importanti marche di auto e moto che hanno dominato le classifiche dei campionati di categoria; qui, soprattutto nella Romagna storica, sono nati i piloti che hanno lasciato più di un segno nell’albo d’oro del Motomondiale.
Questa è la storia di un bambino che, guardando i grandi campioni britannici e statunitensi sfrecciare sulle strade di Lugo, la sua città natale, è diventato un protagonista della grande storia del motorsport.
E’ la vicenda di un ragazzo che, pur subendo un boicottaggio feroce poiché “colpevole” di guidare una moto più forte delle altre, è riuscito a portarsi a casa un titolo italiano juniores contro tutto e tutti.
E’ la testimonianza di uno dei pochi piloti della 250 usciti completamente illesi dalla gara del Gran Premio delle Nazioni di Monza 1973: “il giorno più nero nella storia del Motomondiale”
E’ il racconto di una gara pazza in Venezuela di cui nessuno di voi ha mai probabilmente sentito parlare ma che ha fatto conoscere a dei centauri professionisti in trasferta di lavoro un talento generazionale come Johnny Cecotto, uno degli ultimi riders capaci di correre ai massimi livelli sia su due ruote che su una monoposto.
E’ la vita di un pilota che non ha (quasi) mai avuto paura di affrontare una curva “full gas” sfidando i vari Agostini, Pasolini, Saarinen, Villa e Uncini sulle strade di tutto il pianeta correndo in più categorie diverse durante lo stesso weekend.
Ma è soprattutto una chiacchierata con un personaggio straordinario come il nostro ospite Mario Lega: campione del mondo del Motomondiale 1977 nella categoria 350, romagnolo “verace” e persona dotata di una grande ironia nonché una vera e propria miniera di aneddoti che, senza di lui, sarebbero andati persi nel tempo. Ascoltare per credere!