In questa puntata torniamo alle origini turbolente dell’Unione Sovietica, quando il sogno della rivoluzione si trasforma presto in guerra, repressione e disgregazione. Dall’Ottobre del 1917 alla pace di Brest-Litovsk, seguiamo le prime mosse del governo bolscevico, tra promesse di pace e decreti radicali, Assemblee costituenti sciolte con la forza, terre confiscate, fabbriche occupate e l’illusione — sempre più fragile — che tutto potesse compiersi senza spargimento di sangue.
Ma la realtà è ben diversa. L’Armata Rossa deve difendere la rivoluzione su più fronti: dalle armate bianche, dai nazionalismi centrifughi, dalle potenze straniere che finanziano la controrivoluzione. Intorno, un mondo in fiamme, e un paese che, invece della pace, sprofonda in una guerra civile spaventosa.
Una storia che mescola ideali, paure, violenza e resistenza. E che ci aiuta a capire come una rivoluzione possa trasformarsi — nel giro di pochi mesi — in una macchina politica e militare decisa a non fermarsi davanti a nulla.