Nella puntata di oggi vi porto in un viaggio che attraversa uno dei decenni più intensi e contraddittori della nostra storia contemporanea: dagli slogan utopici del Sessantotto alle vetrine luminose dell’Italia anni Ottanta. È l’epoca in cui i giovani si illudono di poter cambiare il mondo, armati di musica rock, sogni rivoluzionari e fiori tra i capelli. Ma è anche il tempo in cui la protesta si radicalizza, la tensione sale, e il piombo inizia a farsi sentire nelle piazze.
E poi, tutto cambia di colpo: la rivoluzione cede il passo alla televisione. Con l’arrivo dei colori sullo schermo, muta il linguaggio, cambiano i valori, e il desiderio di trasformare il mondo lascia spazio alla voglia di consumarlo.
Questa è una storia di generazioni a confronto, di passioni e disillusioni, di sogni collettivi e derive individuali. Dalla beat generation alla pubblicità, da Woodstock a Drive In: benvenuti in una puntata che racconta come l’immaginazione è andata al potere… e poi si è accomodata sul divano.