In questo episodio torniamo all’Italia del primo dopoguerra, un paese uscito vincitore dalla Grande Guerra, ma prostrato, inquieto, attraversato da tensioni sociali, promesse tradite e paure crescenti. Proviamo a capire come si è arrivati, nel giro di pochi anni, alla nascita del fascismo: non come un evento improvviso, ma come il risultato di una serie di condizioni politiche, economiche e culturali ben precise.
Parleremo di occupazioni delle fabbriche e delle terre, della paura del comunismo, del ruolo degli ex combattenti, degli errori della classe dirigente, del comportamento del re, ma anche delle passioni e dei simboli di un’epoca.
È un racconto che mette in fila i tasselli di un passaggio decisivo della nostra storia, per interrogarsi su come una democrazia fragile possa cedere il passo a un regime. E perché, talvolta, la storia sembri più incline a perdonare chi al potere ci arriva con la forza, piuttosto che con le idee.