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In questa puntata ci addentriamo in una delle vicende più cariche di tensione simbolica e geopolitica dell’intera Guerra Fredda: la crisi di Cuba. Ma per capire davvero come si arriva a quei tredici giorni in cui il mondo ha rischiato l’apocalisse nucleare, bisogna tornare indietro. A Batista, a L’Avana degli anni ’50, a Fidel Castro e al Che, ai sogni di liberazione e alle illusioni di indipendenza.
Seguiremo l’evoluzione della rivoluzione cubana, la rottura con gli Stati Uniti, l’avvicinamento forzato all’URSS, l’embargo, la Baia dei Porci, e poi – col fiato sospeso – i giorni della quarantena navale e del braccio di ferro tra Kennedy e Krusciov.
Una storia di sigari, missili, diplomazia segreta… e di un mondo sospeso sul filo del disastro.
By Stefano D'AmbrosioIn questa puntata ci addentriamo in una delle vicende più cariche di tensione simbolica e geopolitica dell’intera Guerra Fredda: la crisi di Cuba. Ma per capire davvero come si arriva a quei tredici giorni in cui il mondo ha rischiato l’apocalisse nucleare, bisogna tornare indietro. A Batista, a L’Avana degli anni ’50, a Fidel Castro e al Che, ai sogni di liberazione e alle illusioni di indipendenza.
Seguiremo l’evoluzione della rivoluzione cubana, la rottura con gli Stati Uniti, l’avvicinamento forzato all’URSS, l’embargo, la Baia dei Porci, e poi – col fiato sospeso – i giorni della quarantena navale e del braccio di ferro tra Kennedy e Krusciov.
Una storia di sigari, missili, diplomazia segreta… e di un mondo sospeso sul filo del disastro.

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