Puntata del 20 giugno 2025
In studio Andrea Kappa Caponeri

Quando ci si imbatte , quasi dal nulla e nel nulla, in un disco dalla potenza espressiva come "La maccaia" di Gaia Banfi, non si può che rimanere esterrefatti. 
Chi ama certe cose di Iosonouncane, o di Daniela Pes (e noi siamo stati tra i primissimi a farlo, in entrambi i casi, e il nostro Archivio è lì a dimostrarlo), non può rimanere indifferente all'incanto (all'ipnosi) che sgorga dalle tracce del suo "La maccaia", opera seconda ammaliante come poche.
Ovvio sceglierlo come disco della settimana, senza discussioni.

Nel resto della puntata abbiamo cominciato ad assaggiare un’altra novità, nella fattispecie il curioso incesto tra Giovanni Truppi e il Thru Collected e il (discutibile? Parliamone) nuovo disco dal vivo di Samuele Bersani con Orchestra. 
Ma poi abbiamo indossato il nostro logoro scafandro e abbiamo praticato il nostro sport preferito, andando a sondare i bassifondi marini della canzone italiana, e riportando alla luce un vecchio, dimenticato e meraviglioso brano a cavallo tra i millenni di Daniele Manini e Roberto Barbini (Circo Fantasma il primo, Banda Putiferio insieme) e per la rediviva rubrica “Era un uomo così, ma con delle possibilità”, un pezzo tratto dall’unico album di Gianni Bonfiglio, “Luci spente su Testaccio” del 1978, un disco che meriterebbe un nuovo ascolto.

Poi cos’altro? Beh, una Rachele Bastreghi in vena sadomaso che rilegge Anna Oxa e il nostro editoriale che dà conto in musica di come è andata la serena e pacata discussione dei Devoti di Santa Perduta che ha portato pochi giorni fa alla scelta dell’artista da omaggiare quest’anno.
Ancora un volta, amici ascoltatori, siete serviti e riveriti.

SCALETTA:
OCCHIALI ROTTI- Samuele Bersani (live con Orchestra)
DONNA IDEALE- Daniele Manini e Roberto Barbini
BUIANOTTE- Thruppi
FATELO CON ME- Rachele Bastreghi (Rubrica "Sulle spalle dei giganti" da Anna Oxa)
PIAZZA CENTRALE- Gaia Banfi (Rubrica "Gradische le dische?")
AMAR- Gaia Banfi (Rubrica "Gradische le dische?")
LUCI SPENTE A TESTACCIO- Gianni Bonfiglio (Rubrica "Era un uomo così, ma con delle possibilità")
NON VERRA’ PIU’- Suno & Chat Santa Perduta

Puntata del 19 dicembre 2020
in studio Andrea Kappa Caponeri

Ci avviamo lemme lemme anche verso questo strano Natale di tombole ristrette, e gli Sprassolati hanno in mente di farvi un regalo: uno degli artisti della scaletta di questa serata (indovinate quale) sarà infatti il protagonista di uno Speciale natalizio che a breve vi proporremo. Stay tuned!

Per restare al presente, gustatevi questa puntata che, permetteteci l’immodestia, pochi possono apparecchiare come noi. Chi altri potrebbe infatti mettere nella stessa scaletta i Camillas, Marco Parente (autore del nostro disco della settimana), e i nostri editorialisti Max Manfredi, Edoardo Bennato e Ivan Graziani?

Per non parlare dei Coma_Cose, tra un paio di mesi protagonisti sul palco dell’Ariston, di un sorprendente Vince Tempera (sì proprio l’antico compagno di bisbocce musicali del Guccio) con uno strumentale del 1973 che neanche Keith Jarret, e degli Ilii che con la loro elettronica poraccia rileggono un classico dei CCCP.

Ma permetteteci anche di segnalarvi il gran finale, con la favola surreale di Musica per bambini feat. Rocco Tanica e del lungo Caravan di un redivivo Flavio Giurato.
Ciucciate il podcast e andate in pace.

SCALETTA:
LA CANZONE DEL PANE- Camillas
VITA- Marco Parente (Rubrica “Gradische le dische?”)
IL GUSTO DELLA VITA- Marco Parente (Rubrica “Gradische le dische?”)
LA BALLATA DEGLI OTTO TOPI- Max Manfredi (Rubrica “L’Editoriale”)
IL GATTO MANGIA IL TOPO- Edoardo Bennato (Rubrica “L’Editoriale”)
IL TOPO NEL FORMAGGIO- Ivan Graziani  (Rubrica “L’Editoriale”)
MANCARSI- Coma_cose
CURAMI- Iili (Rubrica “Sulle spade dei Giganti”)
GABBIA DI CITTA’- Vince Tempera  (Rubrica “Zitti zitti, il silenzio è d’oro”)
CARTOLINO – Musica per Bambini (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”)
CARAVAN- Flavio Giurato

Puntata dell’11 dicembre 2020
In studio Andrea Kappa Caponeri

Un altro grande del calcio se ne va, e con lui un pezzo della nostra infanzia. Paolo Rossi ha fatto l’ultimo scatto, l’ultimo gol di rapina. Non potevamo non ricordarlo, anche se a modo nostro, con i fantomatici Masters.

In questa puntata poche novità, ma buone: abbiamo il ritorno confortante di Frankie Hi-NRG, la proposta dell’Isola che non c’era (l’originale formula voce-violoncello di Simona Colonna) e il disco della settimana, con i nostri amati Campos che tornano a infilarsi sotto pelle con “Latlong”, un lavoro che li conferma tra le cose più oblique e notevoli della scena attuale.

Dal brulicante calderone del lontano passato abbiamo ripescato gli Underground Life, un primissimo Battiato, e gli Afterhours con un pezzone epico.

Molto meno polverosi sono i pezzi di Giovanni Truppi (che ci ha regalato l’Editoriale) e di Diego Mancino. Ma non perdetevi la rilettura intensa che Patrizia Cirulli ha dato di un classico (embè, sì, perché?) di Achille Lauro.
Suggetevi il podcast, gente!

SCALETTA:
DA DA DA MUNDIAL – Master (Rubrica “Cover the rainbow” dal Trio. In ricordo di Paolo Rossi)
NUVOLE- Frankie HI-NGR
ALBE ATOMICHE- Underground life
FIGLIO DEL FIUME- Campos (Rubrica “Gradische le dische?”)
MANO- Campos (Rubrica “Gradische le dische?”)
LE REAZIONI- Franco Battiato
AVERE FIDUCIA- Diego Mancino
C’EST LA VIE- Patrizia Cirulli (Rubrica “Sulle spalle dei Giganti”, da A.Lauro)
QUELLO CHE NON C’E’- Afterhours
APPUNTAMENTO SULL’ISOLA: Marco Di Pasquale ci presenta “Curima curima” di Simona Colonna
LA VECCHIA STAZIONE- Simona Colonna
CAMBIO SESSO PER UN PO’ – Giovanni Truppi (Rubrica “L’Editoriale”)

Puntata del 5 dicembre 2020
in studio Andrea Kappa Caponeri

Ecco a voi una puntata intrisa di cose e gente. In quota “belle speranze” mettiamo di sicuro Sesto, Stefano Barotti (presentatoci come disco dell’Isola che non c’era da Alberto Calandriello), e due talenti messi in luce dall’edizione di X Factor che va a concludersi a giorni, forse la migliore di sempre: la voce intrigante di Comunque Martina e la follia dadaista di N.A.I.P. sono state infatti tra le migliori belle notizie portateci dal noto talent.

Non sono più belle speranze ma solide realtà (dicesse quello) Andrea Lazlo De Simone che dopo la suite di “Eternità” ci regala un singolo a sorpresa, e gli Extraliscio del folletto barbuto Mirko Mariani.
In quota ripescaggi siamo andati a togliere polvere ai bellissimi pezzi di Marco Fabi, Giulio Casale, e Lucio Dalla.

Un discorso a parte meritano l’inatteso ritorno di Mica Altrove con un pezzo di magnetica bellezza, e il ricordo della scomparsa Anne Sylvestre, una colonna portante della canzone francese scomparsa da pochi giorni. L’abbiamo voluta ricordare con una cover di Daisy Lumini che a inizio anni ’70 le dedicò un intero album con le traduzioni di Beppe Chierici (nostro ospite qualche settimana fa). Se volete saperne di più su questo album, e scaricarlo, vi invitiamo ad andare a questo nostro vecchio articolo apparso sul sito “Verso la Stratosfera”.


SCALETTA:
SBALZI- Sesto
NOTTE- Lucio Dalla (live)
APPUNTAMENTO SULL’ISOLA: Alberto Calandriello presenta “Il grande temporale” di Stefano Barotti
SPATOLA E SPUGNA- Stefano Barotti
DIO COME TI AMO- Cmq Martina (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”, da D.Modugno)
PARTECIPO- N.A.I.P. (live)
SOLO UN VIDEO- Giulio Casale (live)
IL SIGNOR PORTA FORTUNA- Extraliscio
ELEONORA- Daisy Lumini (Rubrica “Cover the Rainbow”, in ricordo di Anne Sylvestre)
DAL GIORNO IN CUI SEI NATO TU- Andrea Lazlo De Simone
IMMOBILE- Marco Fabi
GLI ANNI TUOI- Mica Altrove

Puntata del 28 novembre 2020
in studio Andrea Kappa Caponeri

Puntata che non poteva non cominciare (lo so: Umberto Eco non amava la doppia negazione. Anche a me non piacciono i funghi. Non per questo rompo le palle alla gente) con un piccolo ricordo di un grande campione come Diego Armando Maradona, uno capace come pochi (forse come solo Cassius Clay) di modellare l’immaginario collettivo di una generazione. Pur di omaggiarlo abbiamo anche accettato, per la prima volta in 14 stagioni, di mettere in scaletta Gigi D’Alessio che suona il piano in questa scombiccherata versione di “Perdere l’amore”. Non ci sarà un altro campione come Maradona. Non ci sarà un’altra nostra scaletta con Gigi D’Alessio.

Spazio poi al disco della settimana, opera della romana Agnese Valle: un lavoro che coniuga sostanza e forma, e quindi altamente consigliato. Poi, sempre per restare in tema di novità, il nostro consueto appuntamento con l‘Isola che non c’era (Leonardo Pascucci ci ha presentato Giuseppe Anastasi), il ritorno di Iosonouncane (per ora solo con un 45 giri) e Ginevra di Marco che rilegge Tenco.

La quota vintage è rappresentata da Cliff Richards che riprende Sergio Endrigo e soprattutto dal nostro approfondimento tematico a forte rischio di politicamente scorretto. San Botero, proteggici tu e consentici di ascoltare senza vergogna Bruno Lauzi, Loretta Goggi, Edoardo Vianello e il giovane Marco Castello.
Buon ascolto!

SCALETTA:
PERDERE L’AMORE- Diego Armando Maradona
AL BANCHETTO DEI POTENTI- Agnese Valle (Rubrica “Gradische le dische?”)
FAME D’ARIA- Agnese Valle (Rubrica “Gradische le dische?”)
O MARYANNE- Cliff Richards (Rubrica “Cover the rainbow”, da Sergio Endrigo)
“APPUNTAMENTO SULL’ISOLA”: Leonardo Pascucci presenta “Schopenauer e altre storie” di Giuseppe Anastasi
SCHOPENAUER- Giuseppe Anastasi
NOVEMBRE- Iosonouncane 
QUELLO CHE CONTA- Ginevra di Marco (Rubrica “Sulle spalle dei giganti” da L.Tenco)
LA DONNA CANNONE- Bruno Lauzi (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)
CICCIONA CHA CHA- Edoardo Vianello (Rubrica “Muschio sul cancello…”)
CICCIOTTELLA- Loretta Goggi (Rubrica “Muschio sul cancello…”)
ROSALINA- Gigi Proietti (da F.Concato) (Rubrica “Muschio sul cancello…”)
CICCIONA- Marco Castello (Rubrica “Muschio sul cancello…”)

Puntata del 21 novembre 2020
in studio Andrea Kappa Caponeri
Speciale Pino Marino (con intervista)

Era tanto tempo che volevamo parlare con Pino Marino, perchè è dal 2000, quando uscì “Dispari” che lo seguiamo con grande attenzione lungo un cammino artistico poliedrico e personale, fatto di bei dischi e alcune canzoni-capolavoro, ma anche di tante altre cose, perché Pino Marino è anche un operatore culturale e politico, nel senso più alto e nobile del genere.

L’uscita del magnifico “Tilt”, il suo recente lavoro (di cui abbiamo già ascoltato qualcosa nelle puntate precedenti), ci ha dato finalmente l’occasione di incontrarlo e scambiare due parole. Quella che ne è seguita non è solo una delle interviste più interessanti di Arrivano gli Sprassolat!, ma anche la voglia di dedicare un’intera puntata a questa punta di diamante della nostra canzone.

Ecco quindi questo Speciale che segue la storia artistica di Pino Marino dai suoi esordi nei primi ’90 fino ai nostri giorni, cercando di carotare i suoi (pochi) album, ma anche quelli dei suoi numerosi progetti paralleli. Ad ascoltarli in sequenza ci appare chiara la grande capacità dell’autore romano di sagomare testi e musica e di forgiare quegli degli oggetti preziosi chiamati canzoni.

Speriamo, nel nostro piccolo, di contribuire alla scoperta di un gigante nascosto (i giganti spesso lo fanno) della musica italiana contemporanea.
Buon ascolto!

SCALETTA:
NON VARCARE- Pi.Ste.Da.Pi.
SPARAFUCILE- Pino Marino
L’ALLUVIONE DEL ‘43- Pino Marino
LO STROZZINO- Pino Marino
NON HO LAVORO- Collettivo Angelo Mai
PARE- Collettivo Dal Pane
L’AMORE NON RICORDA- Pino Marino
CALCUTTA- Pino Marino
Intervista a Pino Marino
CREPACUORE- Pino Marino
PENSIERO NUCLEARE- Pino Marino

Puntata del 13 novembre 2020
in studio Andrea Kappa Caponeri
con un’intervista a Beppe Chierici e Mireille Safa

Ci sono dischi che hanno, oltre una valenza musicale, anche, e forse soprattutto, un valore culturale. E’ il caso di “Esilio Esodo Eccidio Erranza”, di Mireille Safa e Chloé Maxwell capitolo numero 6 del progetto “Nuovo Cantacronache” fortemente voluto da Beppe Chierici e dal Cenacolo di Ares.
Per questo abbiamo voluto parlarne con Mireille e Beppe (coppia nell’arte e nella vita, come si diceva una volta) così da farci raccontare cosa sta dietro un album come questo, in felice bilico tra canzone e poesia (quella del poeta palestinese Mahmoud Darwish, dall’opera del quale sono ispirati i testi).

A corollario abbiamo aperto con una rilettura italiana di un classico di Chavela Vargas ad opera del duo Dimartino-Cammarata, seguito all’appuntamento con la redazione dell’Isola che non c’era: Daniele Sidonio ci ha parlato di “Tilt”, nuovo splendido album di Pino Marino, a cui, vi preannunciamo con grande piacere, la prossima settimana dedicheremo uno Speciale con relativa succosa intervista.
Poi, cos’altro? Beh, io direi che non si possono perdere Edda & Marok che rispolverano Don Backy, né un gioiello nascosto come “Strade de borgata” di Maurizio Rota, né, infine “Luna dell’est” di Gianna Nannini.
Buon ascolto!

SCALETTA:
NON SONO DI QUI- Antonio Dimartino & Fabrizio Cammarata (Rubrica “Cover the rainbow” da C.Vargas)
Appuntamento sull’Isola: Daniele Sidonio presenta “Tilt” di Pino Marino
ROMA BELLA – Pino Marino e Tosca
ANDALUSIA- Mireille Safa (Rubrica “Gradische le dische?”)
Intervista a Beppe Chierici e Mireille Safa
I LAMPIONI DELLE STRADE SONO IN LUTTO- Mireille Safa (Rubrica “Gradische le dische?”)
SOGNANDO- Edda e Marok (Rubrica “Sulle spalle dei Giganti”, da Don Backy)
STRADE DE BORGATA- Maurizio Rota 
LUNA DELL’EST- Gianna Nannini

Puntata del 7 novembre 2020
In studio Andrea Kappa Caponeri
con un0intervista a Davide Cruccas

E dopo un paio di puntate decisamente retrò, eccone una un poco più contemporanea (per quanto possono essere contemporanei gli Sprassolati) che parte subito con un abrasivo Giorgio Canali e Rossofuoco, e che propone altre diverse cosette di recente uscita, a cominciare da Davide Cruccas, con cui abbiamo fatto una piacevole chiacchierata, per poi passare al singolo dei Campos e al disco di Beppe Gambetta presentato da Laura Rizzo della redazione de lisolachenoncera.it.

Ma abbiamo voluto anche ricordare due protagonisti della scena artistica italiana scomparsi in questi ultimissimi giorni: Gigi Proietti e Stefano D’Orazio dei Pooh. In modi diversi hanno contribuito a formare quella sorta di immaginario collettivo che ci caratterizza.

Abbiamo anche inaugurato una nuova rubrica, quella che per un po’ mette a tacere i fiumi di parole, dicessero quelli. Parliamo di “Zitti zitti: il silenzio è d’oro” e a inaugurarla sono stati gli storici Perigeo.
Finito? No: c’è stato anche tempo per ascoltare Luca Gemma e Patrizia Laquidara in un duetto del 2012 e un Lucio Battisti nascosto, recentemente riproposto dalla Sony nell’album “Rarities”.
Insomma, tutta ‘sta roba in una puntata sola, e poi lamentatevi.

SCALETTA:
MORIRE PERCHE’- Giorgio Canali & Rossofuoco
IL CIELO SOPRA DI TE- Luca Gemma e Patrizia Laquidara 
ME SO’ MAGNATO ER FEGATO- Gigi Proietti 
SIAMO ANCORA VIVI- Davide Cruccas
STORIA DI UN CANTANTE DISOCCUPATO- Davide Cruccas
IN DIRETTA NEL VENTO- Pooh 
SONNO- Campos
VIA BEATO ANGELICO- Perigeo (Rubrica “Zitti zitti: il silenzio è d’oro”)
Appuntamento sull’Isola: Laura Rizzo presenta “Where the wind blow/Dove tia o vento” di Beppe Gambetta.
DOVE TIA O VENTO- Beppe Gambetta
LA FOLLE CORSA- Lucio Battisti

Puntata del 31 ottobre 2020
In studio Andrea Kappa Caponeri

E dopo lo Speciale dedicato a Umberto Bindi, riprendiamo la nostra abituale programmazione con una puntata imperniata su due centri focali: il primo è la disamina dell’esordio solista di Francesco Bianconi. Il suo “Forever” è un disco di grande spessore, fuori dalle mode imperanti, qualcosa di forte e intenso come da tempo non ci capitava più di ascoltare.
Il secondo momento clou è il nostro omaggio a Gianni Rodari a 100 anni dalla nascita. Ovviamente siamo rimasti sul nostro e abbiamo colto fior da fiore dalla vasta produzione musicale che in questi decenni ha utilizzato materiali rodariani, a cominciare dal classico di Sergio Endrigo del ’76, per finire, dopo varie tappe (Francesco Magni, Bobo Rondelli), alla rilettura di un disco storico di Virgilio Savona ad opera di alcuni artisti della scena alternativa di oggi (noi abbiamo scelto Matteo Fiorino e gli OoopopoiooO). Insomma, un bell’approfondimento che in qualche modo ci ripaga dall’assenza, ormai da qualche anno, dei nostri “Speciali Bimbidine“, che per tanto tempo sono stati la guida Sprassolata alle canzoni per bambini (quelle belle, eh).

In mezzo, un gran pezzo di Gianfranco Manfredi (con lo zampino di Jannacci) in apertura, un Mahmood che rilegge (e bene) Francesco Guccini e poi il ritorno del nostro appuntamento con la redazione de l’Isola che non c’era. Nella fattispecie Alberto Calandriello ci ha presentato l’omaggio che Graziano Romani ha dedicato all’indimenticato Augusto Daolio.
Un discorso a parte merita il ricordo di Alfredo Cerruti, storico membro degli Squallor, morto pochi giorni fa. Non potevamo omaggiare la sua geniale volgare cialtroneria se non riproponendo la sua più grande creazione, quel Pierpaolo che è da solo uno dei personaggi più icastici della letteratura del Novecento.
Buon ascolto!

SCALETTA:
CASE- Gianfranco Manfredi feat E.Jannacci
LUNA FORTUNA- Mahmood (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”, da F.Guccini)
Appuntamento sull’Isola: Daniele Sidonio presenta “Augusto: Omaggio alla musica dei Nomadi” di Graziano Romani
MERCANTI E SERVI- Graziano Romani
ASSASSINO DILETTANTE- Francesco Bianconi (Rubrica “Gradische le dische?”)
CERTI UOMINI- Francesco Bianconi (Rubrica “Gradische le dische?”)
ZUMA BEACH- Francesco Bianconi (Rubrica “Gradische le dische?”)
PIERPAOLO IL RIVOLUZIONARIO- Squallor 
IL BAMBINO DI GESSO- Sergio Endrigo  (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)
IL RAGIONIERE A DONDOLO- Lucia e Virgilio (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)
IL PAESE DEI BUGIARDI- Francesco Magni (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)
IL CIELO E’ DI TUTTI- Bobo Rondelli (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)
IL GIOCO DEI SE- Matteo Fiorino (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)
LA BELLA ADDORMENTATA- OoopopoiooO  (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)

Puntata del 23 ottobre 2020
SPECIALE UMBERTO BINDI
In studio Andrea Kappa Caponeri
con un’intervista a Ernesto Bassignano

Lo ammettiamo, questo speciale non era programmato, ma abbiamo avuto il piacere di conversare con Ernesto Bassignano, uno dei protagonisti, in vari ruoli, della scena musicale italiana di questi ultimi 50 anni, e parlare con lui di Umberto Bindi, uno di quelli che hanno posto le pietre angolari su cui si regge l’edificio della canzone d’autore.
L’occasione ce l’ha data “Ritratti d’autore”, un gran bel lavoro che Bassignano e altri amici hanno messo in piedi, incidendo gli inediti di Umberto Bindi, di cui Ernesto Bassignano è stato il più stretto collaboratore nell’ultima fase della sua (tormentata) vita.
Ecco, questa chiacchierata è stata così piacevole e ampia che abbiamo deciso, subito dopo, di dedicare l’intera puntata a questo genovese schivo e appartato, troppo velocemente messo da parte dallo star-system italiano, anche per la sua omosessualità, in tempi in cui non era di moda.
Ascoltatevi dunque questo Speciale in cui abbiamo mischiato le carte e accostato classici e inediti, versioni originali e riletture amorevoli, passato e presente di Umberto Bindi.
Tra tutte queste immense canzoni, lasciateci segnalare con orgoglio una rara registrazione inedita di Bindi che esegue dal vivo, solo voce e pianoforte, “Imperdonabile davvero”, un brano (scritto proprio con Bassignano) che dire meraviglioso è poco. E’ una chicca che viene dal nostro archivio personale, una vecchia registrazione RAI di inizio anni ’90, introvabile altrove, ma non dagli Sprassolati!

SCALETTA:
ARRIVEDERCI- Umberto Bindi
E’ VERO- Alessandro Grazian (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”)
Intervista a Ernesto Bassignano
PIANOFORTE- Giovanna Famulari (Rubrica “Gradische le dische?”)
MARE, MORIRE D’AMORE- Bungaro (Rubrica “Gradische le dische?”)
IMPERDONABILE DAVVERO- Umberto Bindi (live 1990 o 1991, Rubrica “Son fanatico, ma son simpatico”)
YOU’RE MY WORLD- Morgan (Rubrica “Cover the rainbow” , da U.Bindi)
LA MUSICA E’ FINITA- Umberto Bindi