puntata del 28 febbraio
In studio Andrea Kappa Caponeri e Andrea Corritore
SPECIALE AMERIGO VERARDI, parte 1
con un’intervista ad Amerigo Verardi
Ci sono artisti cui, oltre ad ammirarli, vogliamo un gran bene. Amerigo Verardi è uno di questi perché da un quarto di secolo porta avanti un suo percorso musicale forgiato con due materiali assai rari: la qualità e il fottersene delle mode del momento. Tutto questo era già chiaro con la neo-psidechelia degli Allison run (un gruppo cult degli anni Ottanta) ed è diventato ancora più limpido nel corso degli anni, anni seminati di progetti ed esperienze eccitanti, dai Lula, ai Lotus, dai lavori con Marco Ancona, alle produzioni (due nomi per tutti: Baustelle e Virginiana Miller) fino ad arrivare alla sua carriera solista che, tra stop and go, è arrivata a un punto eccelso con “Hippie dixit” del 2016. Un punto eccelso, dicevamo, ma non così eccelso da non essere incredibilmente superato dal recentissimo “Un sogno di Maila”, un concept album in 14 episodi (su CD in un’unica traccia di oltre 1h15′!).
Insomma era venuta l’ora di scambiarci due chiacchiere con questo nostro piccolo grande eroe, e per l’occasione il buon Kappa ha voluto accanto a sé nientepopodimeno che Andrea Corritore, storico speaker di Radio Orvieto Web, “l’uomo della notte” che per anni ci ha raccontato tutte le mille sfaccettature del rock con trasmissioni indimenticabili come “Our band could be your life”, “Soundwave” e “Discopatie”.
E così, approfittando dell’occasione, i due hanno messo in piedi una puntata meravigliosamente ipertrofica di circa 2 ore e mezzo, la cui prima parte ha cercato di raccontare (per quanto possibile) la frastagliata vicenda artistica di Amerigo Verardi attraverso i suoi vari progetti.
Nella seconda (che trovate sempre qua su Spreaker) spazio alla lunga intervista che l’artista brindisino ci ha concesso, inframezzata da alcuni brani del suo ultimo lavoro.
Non ci resta che augurare a voi tutti buon ascolto con la speranza che, anche attraverso questa piccola trasmissione, magari qualcuno possa (ri)scoprire uno dei pochi artisti della musica italiana che si possano senza vergogna definire tali.
Infine, un grazie di cuore ad Amerigo Verardi, persona di rara gentilezza e disponibilità: uno dei rari casi in cui artista e uomo coincidono perfettamente.
SCALETTA PARTE 1– La Storia
GUARDA L’UMANITA’ CHE SI FA LARGO STRAVOLGENDO I SOGNI TUOI- Lula (da “Da Dentro”, 1995)
JELLYFISH- Allison run (dall’EP “All those cats in the kitchen, 1987)
IT FILES ABOVE YOU- Amerigo Verardi (da “Morgan”, 1993)
MARILU’ DARKENE- Lula (live a RAI Planeth Rock, 7 marzo 1996, documento inedito)
CIBO SUPEREXTRA- Amerigo Verardi (da “Cremlino e coca”, 1997)
LASSA TUTTU TRETU- Amerigo Verardi (da “Cremlino e coca”, 1997)
NESSUNO E’ INNOCENTE- Lotus feat. Francesco Bianconi (da “Nessuno è perfetto”, 2003)
BRINDISI (AI TERMINALI DELLA VIA APPIA)- Amerigo Verardi (da “Hippie dixit”, 2016)