puntata del 15 febbraio 2021
in studio Andrea Kappa Caponeri

E insomma, stavamo lì per andare in studio di registrazione, con la nostra bella scaletta, quando, in una beffarda domenica mattina di S.Valentino, ecco che la notizia della morte di Erriquez, cantante e autore della Bandabardò, ci schiaffeggia.

Non conoscevamo personalmente Erriquez, se non per interposta persona, ma la traccia che ha lasciato nella vita di chi scrive è indelebile, e quindi il ricordo che occupa una buona metà di questa puntata non è solo un omaggio a un grande artista che se n’è andato, ma anche a un pezzo della nostra vita, in cui solcavamo l’Italia zampettando sopra e sotto palchi più o meno improvvisati e cantando anche noi che tutto ciò che ci sarebbe bastato era ritmo e vitalità. Solo questo, e saremmo stati felici.

Il resto di questa commossa puntata vede in scaletta Lorenzo Meazzini (che ha abbandonato il nom de plume di Lorenzo M.) con un singolo potentissimo, e Pier Cortese il quale è uscito con un pezzo di struggente (e dolente) bellezza. Sempre in tema di recenti uscite, ecco poi i Fratelli Mancuso presentati da Viviana Berardi de L’isola che non c’era.

E poi ci siamo chiesti: perché non recuperare i buoni vecchi Avion Travel, quando con Arto Lindsay dettero vita a un album straordinario? E perché non dare una spolverata al buon Cosmo, colto ai suoi eccitanti inizi? E perché non mettere una pezza a una nostra colpevole dimenticanza e passare, a un anno dall’uscita, Tutti Fenomeni? E perché non finire con l’elegante parodia di Alberto Sordi?

E soprattutto, perché non finirla con questa lunga ed estenuante presentazione? La puntata sta lì, pronta per essere scaricata e ascoltata, e qua sotto c’è la scaletta. Serve altro?

Ciao, Erriquez.

SCALETTA:
SUCCEDERA’- Bandabardò
GLI UOMINI CELESTI- Bandabardò
L’ESTATE PAZIENTE- Bandabardò
UBRIACO CANTA AMORE- Bandabardò
VENTI BOTTIGLIE DI VINO- Bandabardò
NELLA CITTA’ – Lorenzo Meazzini 
TU NON MI MANCHI- Pier Cortese
LA CHIAVE INGLESE- Avion Travel 
APPUNTAMENTO SULL’ISOLA: Viviana Berardi ci presenta “Manzamà” dei Fratelli Mancuso
LASSAMI DORMIRI- Fratelli Mancuso
MARCEL- Tutti Fenomeni
WITTGENSTIEN- Cosmo 
IL BIMBO CHE NON CONOBBE INFANZIA- Alberto Sordi (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”)

puntata dell’8 febbraio 2021
in studio Andrea Kappa Caponeri
SPECIALE FRANCO BATTIATO
con un’intervista a Fabio Zuffanti

Seconda parte dello Speciale dedicato a Franco Battiato in compagnia di Fabio Zuffanti

SCALETTA PARTE 2OCEANO DI SILENZIO- Franco Battiato (1991)
L’OMBRA DELLA LUCE- Franco Battiato (1988)
BREVE INVITO A RINVIARE IL SUICIDIO- Franco Battiato (1995)
SHOCK IN MY TOWN- Franco Battiato (1998)
ARIA DI NEVE- Franco Battiato (1999)
UN IRRESISTIBILE RICHIAMO- Franco Battiato (2012)
TORNEREMO ANCORA- Franco Battiato (2019)

puntata dell’8 febbraio 2021
in studio Andrea Kappa Caponeri
Speciale Franco Battiato, parte 1
con un’intervista a Fabio Zuffanti

Da qualche settimana siamo letteralmente sprofondati nella lettura di un interessante saggio (o meglio una guida in scala 1:1) sull’opera di Franco Battiato. Si intitola “FRANCO BATTIATO- Tutti i dischi e le canzoni dal 1965 al 2019” ed è, lo diciamo subito, un testo fondamentale che ripercorre la vicenda artistica di Franco Battiato, disco per disco, canzone per canzone, analizzando fin nei minimi dettagli ogni aspetto di ciascun gioiello (celebre o nascosto che sia) uscito dall’officina dell’autore de “La voce del padrone” e di tanti altri capolavori. L’ha scritto Fabio Zuffanti, una delle penne più acute della critica musicale italiana, nonché artista straordinario e caleidoscopico nelle sue molteplici esperienze da solista (tempo fa passammo la sua “Ghiaccio”) o in progetti noti a livello internazionale come Finsterre, la Maschera di Cera e tanti altri.

Abbiamo quindi pensato di dedicare un intero Speciale al Maestro siciliano chiedendo proprio allo stesso Fabio Zuffanti di farci da Virgilio e guidarci nei meandri di un’opera incredibile per risultati artistici, vastità e profondità.
Ecco a voi, quindi, questa puntatona in due parti, questo viaggio in un’avventura musicale unica che è partita dal beat melodico della seconda metà dei Sessanta, è passata attraverso una sperimentazione via via più radicale, approdata sul pop da classifica tra fine anni Settanta e Ottanta (con vendite nell’ordine dei milioni di dischi), e via via inoltratasi in territori sempre più arditi, dall’opera moderna alla musica sacra, dalla musica da camera a quella elettronica. E tutto ciò influenzando generazioni di musicisti e autori, e cambiando le regole della musica leggera italiana.

Buon ascolto quindi, e grazie ancora a Fabio Zuffanti per aver accettato di mettersi al timone di questo Speciale!

SCALETTA PARTE 1:
LE REAZIONI- Franco Battiato (45 giri, 1967)
FETUS- Franco Battiato (1972) 
AREKNAMES- Franco Battiato (1973)
ARIA DI RIVOLUZIONE- Franco Battiato (1973)
STRANIZZA D’AMURI- Franco Battiato (1979)
GLI UCCELLI- Franco Battiato (1981)

puntata del 1° febbraio 2021
In studio Andrea Kappa Caponeri

Ci sono dischi che cercano di compiacerti, altri che della compiacenza fanno carta straccia: colpiscono duro quando si deve, si inteneriscono quando è il caso. Dischi che leggono il presente senza filtri, lo aspirano tutto e lo mandano nei polmoni. “Venti” di Giorgio Canali & Rossofuoco è uno di questi, e prendersi il tempo per ascoltarlo tutto è un’esperienza che consigliamo vivamente, anche (e specialmente) a chi lo rifiuterà, ai benpensanti di ogni schiatta cui il buon Canali amabilmente dice “fottiti”, la più viscerale e liberatorie delle parole sdrucciole.
Ma ci sono anche artiste immense che pure in Italia pochi conoscono e onorano, una di queste è Caterina Valente, 90 compiuti (splendidamente) da poco, un gigante della musica mondiale che proprio in patria (ammesso che un’artista come la Valente possa avere una patria) tranquillamente ci permettiamo di snobbare. Evidentemente ci meritiamo la Pausini.

Abbiamo anche ascoltato i Foja, giunti al decennale del loro album di esordio che celebrano un sontuoso cofanetto di 4 CD, e poi una rievocativa “Mampresa” de La Piazza, gruppo folk laziale poco conosciuto (se volete recuperarlo, e scaricare il disco, il Kappa ha scritto di loro QUI) e poi il duo piano/tromba Vezzoso-Collina, proposto da Vale Ghezzi de “L’Isola che non c’era“, un Luigi Tenco agli inizi (a breve un album in edicola proposto dalla rivista “Vinile” con i brani della sua collaborazione con il M° Gianfranco Reverberi), uno strano trio come quello formato da Steve Piccolo, Gak Sato e Luca Gemma e, per finire, un ricordo di Francesco Magni. Negli ultimi tempi avevamo passato un paio di suoi pezzi. Se n’è andato il 14 gennaio.

SCALETTA:
PERSONALITA’- Caterina Valente
‘E FRONNE- Foja
ERAVAMO NOI- Giorgio Canali & Rossofuoco (Rubrica “Gradische le dische?”)
VODKA PER LO SPIRITO SANTO- Giorgio Canali & Rossofuoco (Rubrica “Gradische le dische?”)
CANZONE SDRUCCIOLA- Giorgio Canali & Rossofuoco (Rubrica “Gradische le dische?”)
MAMPRESA- La Piazza
APPUNTAMENTO SULL’ISOLA: Vale Ghezzi ci presenta “Italian Spirit” di Marco Vezzoso e Alessandro Collina
DIAMANTE- Marco Vezzoso e Alessandro Collina
SE QUALCUNO TI DIRA’- Luigi Tenco
TRANSRUSSIAN LECTURE- Steve Piccolo, Gak Sato e Luca Gemma 
VOGLIO L’ERBA VOGLIO-Francesco Magni (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”)

puntata del 23 gennaio 2020
in studio Andrea Kappa Caponeri

Abbiamo la fortuna di conoscere bene DJEnzo, uno dei membri fondatori di Radio Orvieto Web. Oltre ad essere un amico e una splendida persona, DJEnzo è senza dubbio la persona che più ha fatto ballare gli 85/90 kg che il conduttore di questa trasmissione da tempo si porta appresso. Sono medaglie di cui essere fieri.
Ma DJEnzo, spesso ospite in questa trasmissione, fa anche di più perchè ogni tanto ci suggerisce qualcosa che le nostre orecchie non avevano ancora intercettato. Il Quadro di Troisi, atipico duo fin dal nome, è uno di questi e sono stati per noi una vera rivelazione. Da giorni ci stiamo rincoglionendo dentro questo malinconico sinth pop che poco o nulla a che fare con tutto quello che il sinth pop vi fa venire in mente: questo, signori, è un mondo sonoro che semmai rimanda al Battiato in combutta con Alice (ma la voce è diversa), o all’estremo Battisti (quello di “Hegel”, per capirci). Ma la cosa incredibile è come ti entrano dentro questi due, come i pezzi, ogni volta che li riascolti, ti crescano dentro. Per dirla con DJEnzo, che ha il mirabile dono della sintesi, “suono top, testi top, voce top”. Io aggiungerei anche melodie top e il capolavoro è fatto.

Ma già la puntata era cominciate sintetica con Antonella Ruggero che si fa aiutare dai giovani Subsonica a dare una patina di modernità a un pezzone dei Matia Bazar, ed era proseguita nel mood ’80 con Tiziano Ferro che rilegge l’epocale “Cigarettes and Coffee” di scialpiana memoria (seppur con almeno 15 anni di ritardo rispetto alle serate live degli Sprassolati).

Poi cos’altro? Beh, Leonardo Pascucci dell’Isola che non c’era che ci ha presentato il lavoro di Canio Loguercio (qua aiutato anche da Andrea Satta e Sarah Jane Ceccarelli), poi un Morricone in vena di scherzi con Gabriella Ferri e Luisella, un giovane Pon¥ (per fare ‘sta cacchio di Y strana c’abbiamo messo mezz’ora), Demis Roussos che, prima ancora degli Afrodite’s Child cantava uno sconosciuto Lucio Dalla con i We Five e il ricordo di Roberto Brivio, uno dei Gufi, detto il “cantamacabro”.

Enjoy!

SCALETTA:
IL VIDEO SONO IO- Antonella Ruggero & Subsonica
INTENZIONI- Il quadro di Troisi (Rubrica “Gradische le dische”?)
IL GIUDIZIO- Il quadro di Troisi (Rubrica “Gradische le dische”?)
L’IPOTESI- Il quadro di Troisi (Rubrica “Gradische le dische”?)
CIGARETTES ANF COFFEE- Tiziano Ferro (Rubrica “Sulle spalle dei Giganti” da Scialpi)
APPUNTAMENTO SULL’ISOLA:  Leonardo Pascucci presenta “Ci stiamo preparando al meglio” di Canio Loguercio
CI STIAMO PREPARANDO AL MEGLIO- Canio Loguercio
E’ TUTTA ROBA MIA – Gabriella Ferri e Luisella
VITA- PonY
SAN EMUN STRATIOTES- We Five (Rubrica “Cover the rainbow”, da L.Dalla)
IL CIMITERO E’ MERAVIGLIOSO- I Gufi (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”, in memoria di Roberto Brivio)

puntata del 16 gennaio 2021
in studio Andrea Kappa Caponeri
con un’intervista a Max Manfredi

Non è facile fare trasmissioni come questa quando fuori il morbo infuria e il pan ci manca, ma eccoci qui con questa 14a puntata che si fregia di avere ospite Max Manfredi che oltre ad essere uno dei non moltissimi artisti veri di cui questo sfortunato Paese può vantarsi, è anche un amico della nostra radio. Max è venuto a trovarci per parlarci del suo prossimo imminente lavoro, “Il grido della fata”, per cui è stata avviata una campagna di crowdfunding.

Abbiamo però aperto con un insolito Fred Bongusto in romanesco (d’altra parte il testo era del Califfo…), e ascoltato il disco live di Vasco Brondi (che omaggia anche i CCCP in compagnia di Massimo Zamboni), un Frank Zappa che ce l’ha con i piccioni di Venezia, una Patti Smith che reinterpreta a suo modo Giorgio Gaber e il ritorno di Marina Rei (presentata da Andrea Direnzo de L’Isola che non c’era).

Permetteteci un accenno particolare al pezzo di Ezio Nannipieri: il suo disco “Tra il platano e il tiglio”, uscito nel 1994, al tempo fu pressoché ignorato e negli anni era rimasto un Sacro Graal irraggiungibile. Oggi invece potete ascoltarlo nella sua bellezza non solo in questa puntata ma anche nell’articolo (con download) che il buon Kappa ha scritto sul sito Verso la Stratosfera e che trovate QUI.

Buon ascolto e buona crisi di Governo a tutti.

SCALETTA:
GRATTA GRATTA… AMICO MIO- Fred Bongusto
MA ADESSO IO- Vasco Brondi (Rubrica “Gradische le dische?”)                     
MISTICA- Vasco Brondi (Rubrica “Gradische le dische?”)   
ANNARELLA- Vasco Brondi e Massimo Zamboni (Rubrica “Gradische le dische?” e “Sulle spalle dei giganti”)   
SESTIERE DEL MOLO- Max Manfredi
Intervista a Max Manfredi
ELICRISO- Max Manfredi (live)
APPUNTAMENTO SULL’ISOLA: Andrea Direnzo presenta “Per essere felici” di Marina Rei
PER ESSERE FELICI- Marina Rei
QUESTI CAZZI DI PICCIONE- Frank Zappa (Rubrica “Zitti zitti, il silenzio è d’oro”)
TACCUINO DI MARE E DI TERRA- Ezio Nannipieri (Rubrica “Son fanatico, ma son simpatico“)
I AS A PERSON- Patti Smith (Rubrica “Over the rainbow”, da G.Gaber)

puntata del 6 gennaio 2021
in studio Andrea Kappa Caponeri
con un’intervista a Franco Zanetti (Rockol)

E finiamo alla grande queste feste domiciliari: dopo il regalo di Natale con la Speciale su (e con) Flavio Giurato, dopo quello di Capodanno con il ritorno di Gianmarco Giaccio Fusari, ecco che nella calza della Befana gli Sprassolati vi fanno trovare un’altra bella sorpresa: una lunga intervista a Franco Zanetti, storico e attuale responsabile di Rockol, una delle più note e longeve testate musicali on line.
Lo abbiamo fortemente voluto con noi perché Franco Zanetti è un bel pezzo di storia della musica in Italia, prima come discografico in EMI e CGD tra anni Settanta e Ottanta (lanciando artisti come Enrico Ruggeri, Ivan Cattaneo, Giuni Russo ed altri), poi come giornalista musicale in diverse prestigiose testate, senza contare i suoi lavori su gruppi storici come Beatles (di cui è uno dei massimi esperti in Italia), Rolling Stones, Nirvana, Bob Marley, David Bowie, Pink Floyd e U2 (usciti per Rizzoli e Mondadori).

In questi 45 anni nel mondo musicale Franco Zanetti ha fatto tante altre cose: il DJ in una delle prime radio libere, l’ideatore di importanti concorsi musicali, il fondatore di mensili dedicati al cinema, e la lista sarebbe ancora lunga.

In mezzo a tutto ciò, c’è stata la famosa beffa del disco inedito di Lucio Battisti, il famigerato “L’asola”, uno storico pesce d’aprile a cui nel 1996 abboccò mezza stampa italiana, nonché il seguente progetto equiVoci in cui nel 2003 mise insieme un trio vocale e un quartetto di archi per reinterpretare in chiave cameristica le impervie canzoni di Battisti-Panella.

Insomma, visto che Franco Zanetti è una preziosa gola profonda nel mondo della musica italiana, gli Sprassolati, abusando della sua estrema gentilezza, non si sono lasciati sfuggire l’occasione per questa lunga chiacchierata che abbiamo ovviamente inframezzato con le canzoni e gli artisti che, direttamente o meno, sono legati a doppio filo alla sua straordinaria vicenda umana e professionale.

Mettetevi comodi, e buon ascolto!

SCALETTA:
UNA FINE ISTERICA- Enrico Ruggeri
Intervista a Franco Zanetti
ULTIMO DOMICILIO CONOSCIUTO- Vasco Rossi
TAPPETO VOLANTE- Giuni Russo 
UN RAGAZZO DI STRADA- Ivan Cattaneo
ADESTE FIDELES- Giuni Russo
MARCO E MONICA – Flavio Giurato
LA VITA SEGRETA- Ivano Fossati
LA MUSICA E’ STANCA- Franco Battiato
HEGEL- equiVoci (cover da Lucio Battisti)
I RITORNI- Lucio Battisti
SIGNOR NO- Precious time (futuri Timoria)

Puntata del 1° gennaio 2021
In studio Andrea Kappa Caponeri e Gianmarco Giaccio Fusari

Fino all’ottava stagione, gli Sprassolati erano Andrea Kappa Caponeri e Gianmarco Giaccio Fusari, il quale poi se ne andò per le strade del mondo lasciando solingo il povero Kappa a tener su la baracca. Ma ogni tanto il buon Giaccio, che ha anche una sua pregevole carriera parallela di autore e musicista, torna a trovarci, e così il Kappa uccide il vitello grasso e fa gran festa. L’ultima volta fu nel 2017, e capirete quindi il grande piacere di riprendere a distanza di tre anni quel filo fatto di amicizia e di musica che è rimasto intatto.

Cosa ci ha portato in dote il buon Giaccio? Beh, intanto una bella versione di un pezzo immane di Paolo Conte ad opera di Francesco Di Leo, poi una canzone della brava Marta de Lluvia, un suo incontro negli anni bruxellini. Non solo, il Giaccio ci ha svelato le forti ascendenze (chiamiamole così) di un insospettabile Jacques Prevert sulla poetica di Ivan Graziani, per chiudere poi con la malinconia tutta francese di Léo Ferré.

A questi pezzi il serafico Kappa ha ribattuto con un Battiato del ’72, a cui ha fatto seguire il recente singolo di Roberto Angelini, un Vasco Rossi d’antan, l’altra Rossi (Valeria) con il pezzo che la mandò a picco, l’altro Vasco della musica italiana (Brondi) che rilegge i CSI e infine un pezzone iconico dei mai troppo ricordati Scisma. Ah, e poi in mezzo ci sono stati gli Yo Yo Mundi portati in dote da Giorgio Olmoti dalla redazione dell’Isola che non c’era.

Alla fine, tra chiacchiere, risate e sfide perse da entrambi, è volata un’ora e mezza come niente fosse.
Sarebbe stato bello se con la stessa leggerezza fosse volato via questo 2020, purtroppo non è stato così, e non ci resta che sperare, come il venditore di almanacchi, che questo 2021 che inauguriamo con questa bella puntata sia un anno di rinascita. Può darsi che sia solo un’illusione, ma costa solo trenta soldi, lasciatecela.

SCALETTA:
SPARRING PARTNER- Francesco De Leo (Rubrica “Sulle spalle dei giganti” da P.Conte)
LA CONVENZIONE- Franco Battiato
INCOGNITA- Roberto Angelini
TENDENZIALMENTE- Marta De Lluvia
APPUNTAMENTO SULL’ISOLA: Giorgio Olmoti ci presenta “La rivoluzione del battito di ciglia” degli Yo Yo Mundi)
IL SILENZIO CHE SI SENTE- Yo Yo Mundi
GIOCALA- Vasco Rossi
RADIO LONDRA- Ivan Graziani
TUTTO FA L’AMORE- Valeria Rossi (Rubrica “Era un uomo così, ma con delle possibilità”)
IN VIAGGIO- Vasco Brondi (Rubrica “Sulle spalle dei giganti” dai CSI)
LA SOLITUDINE- Leo Ferré
TROPPO POCO INTELLIGENTE- Scisma
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PS- In questo blog, oltre alle puntate di questa 14a stagione, troverete anche i podcast delle due precedenti. Se volete invece scaricare tutte le puntate della nostra storia (con presentazioni e scalette), dalla prima stagione (2008) all’undicesima (2018), potete visitare il nostro precedente blog, che trovate QUI.
Se qualche puntata non fosse più disponibile, richiedetela pure a [email protected]

Puntata del 25 dicembre 2020
In studio Andrea Kappa Caponeri
SPECIALE FLAVIO GIURATO, parte 2
con un’intervista a Flavio Giurato e Giuliano Ciao

Seconda parte del nostro Speciale su Flavio Giurato

SCALETTA:
Estratto da un’intervista inedita a Flavio Giurato, 2012
CENTOCELLE- Flavio Giurato
Intervista a Flavio Giurato e Giuliano Ciao
Estratto da un’intervista a Lucio Corsi, agosto 2017
IL TUFFATORE- Lucio Corsi (Live a Siena, 23/8/2017, registrazione esclusiva di Radio Orvieto Web)
DIGOS- Flavio Giurato
PONTE SALARIO- Flavio Giurato

Puntata del 25 dicembre 2020
In studio Andrea Kappa Caponeri
SPECIALE FLAVIO GIURATO, parte 1
con un’intervista a Flavio Giurato e Giuliano Ciao

Ci sono puntate davvero speciali, e non solo perchè sono dedicate interamente allo stesso artista. Questa è sicuramente una di quelle perché per questo Natale 2020 abbiamo deciso di regalarci e di regalarvi l’incontro con uno dei nostri “eroi”, il grande Flavio Giurato che abbiamo agganciato grazie ai buoni uffici di Giuliano Ciao, che recentemente ha scritto sull’autore romano un libro di incredibile sapienza, passione e bellezza: “FLAVIO GIURATO- Le gocce di sudore più duro” (Crac edizioni), un testo (che noi abbiamo recensito QUI) assolutamente da avere per poter entrare davvero in pieno in un mondo complesso, affascinante e di grande intensità poetica come è quello di Flavio Giurato.

Nel nostro piccolo ci abbiamo provato anche noi a raccontare Flavio Giurato, convocando a una intervista telefonica doppia il biografo e il biografato, e impastando uno Speciale in due parti (mettetevi comodi: ci sono parole e musica che vanno ascoltate con la giusta calma, tanto ‘sto Natale dove volete andare?) in una puntatone di oltre due ore e un quarto che speriamo renda, almeno un po’, merito a un artista che fin da fine anni ’70 ha saputo scrivere e cantare opere originalissime e di struggente bellezza (a cominciare dal suo lavoro iconico “Il tuffatore” del 1982), che poi come Celestino V e Renato Carosone ha deciso di scomparire, di non esserci, per più di vent’anni, e che poi è ritornato a inizio anni 2000 rivoluzionando dalle fondamenta la forma canzone, ridefinendo un nuovo modo di scrivere e cantare, di vivere le proprie creazioni.

Come vedrete, alla lunga chiacchierata che abbiamo fatto con Flavio e Giuliano, abbiamo inframezzato brevi presentazioni in studio tese a ripercorrere brevemente la carriera di Flavio Giurato ed estratti preziosi dal nostro celebre archivio di Radio Orvieto Web.

Un grazie di cuore a Flavio Giurato per la sua estrema disponibilità (un’ora di chiacchiere davanti al PC non è poca roba) e per averci svelato in anteprima assoluta un progetto che ha in mente di realizzare da qui a breve con un giovane artista che da queste parti amiamo molto. E ovviamente un grazie particolare a Giuliano Ciao, una persona in cui profondità, gentilezza e competenza vanno di pari passo.

Buon Natale e buon ascolto a tutti voi!

SCALETTA PARTE 1:
IL RONDONE- Flavio Giurato
Intervista a Flavio Giurato e Giuliano Ciao
ORBETELLO- Flavio Giurato
VALTERCHIARI- Flavio Giurato
VELA E MARE- Flavio Giurato
L’UFFICIALINO- Flavio Giurato
LA GRANDE DISTRIBUZIONE- Flavio Giurato