I martiri turritani sono i santi Gavino, Proto e Gianuario. Il primo fu il soldato incaricato di custodire Proto e Gianuario, torturati ed incarcerati, in quanto, essendo cristiani, si rifiutarono di sacrificare agli idoli.

Le radici cristiane della Sardegna affondano in una terra bagnata dal sangue dei martiri, custodita dai difensori della fede ed arricchita dalla testimonianza di coloro che essa ospitò nell’ora della prova con grande premura e generosità.

Henry Geoffroy è un pittore e illustratore francese, oggi poco conosciuto. Nacque il primo marzo 1853 a Marennes ( Charente-Inferieure ) e morì il 15 dicembre 1924 a Parigi ( Seine ).

Il canto gregoriano cattolico ed il corale luterano rappresentano due forme musicali diametralmente e radicalmente opposte. Anche dal punto di vista teologico. Il primo è verticistico, il secondo è comunitario.

Vissuto ai tempi di Lorenzo il Magnifico, Lorenzo di Credi si formò assieme a Leonardo da Vinci alla bottega del Verrocchio, dove transitarono in quegli stessi anni anche altri grandi artisti, come Sandro Botticelli e Luca Signorelli. Verrocchio volle come suo erede proprio di Credi, apprezzato per i suoi soggetti devozionali. L’opera in esame ne è uno splendido esempio…

La sontuosa Galleria Borghese a Roma è stata un palcoscenico d’elezione per le opere di scultura mobili del grande Gian Lorenzo Bernini, artista che ormai incarna ai nostri occhi il vero, profondo spirito della cultura barocca italiana.

Una calda atmosfera avvolge la scena di questo dipinto quasi “fotografico” per la raffigurazione di dettagli, che evidenziano un ambiente in stile inglese, culturalmente ricco, abbellito dalla sobrietà di suppellettili.

Mai come nell’odierna civiltà dell’immagine la Chiesa sembra avere problemi con le immagini, specie nel suo ufficio più importante, la Liturgia.

Con uno stratagemma, anticipato dal Bernini, Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio riuscì a delectare, docere e movere il popolo dei fedeli ovvero a dar diletto, insegnare e muovere l’affetto di chi guardi, a commuoverlo nel profondo dell’animo ed a toccarne il cuore. Come avviene nell’opera «Gloria del Santissimo Nome di Gesù»…

La grande mostra Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna, da pochi giorni conclusasi nella sede di Palazzo Strozzi a Firenze, ha delineato un importante momento artistico dell’arte italiana, che si alterna armoniosamente tra sacro e profano.