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By Vittorio Baraldi
The podcast currently has 112 episodes available.
Una vela solare è un tipo di propulsione spaziale che utilizza la pressione della luce solare per muovere una nave spaziale. Questa propulsione spaziale innovativa si basa su larghe vele solari, spesso fatte di materiali riflettenti come Mylar o Kapton, che catturano il momentum dei fotoni del Sole, fornendo una spinta costante e senza necessità di carburante. A differenza dei sistemi tradizionali a propellente, le vele solari sono più efficienti per missioni di lunga durata e possono accelerare gradualmente fino a raggiungere velocità elevate. Alcuni progetti come il LightSail hanno sfruttato questa tipologia di propulsione spaziale innovativa delle vele solari.
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La propulsione elettrica spaziale utilizza l'elettricità per accelerare il propellente a velocità molto più alte rispetto ai motori chimici tradizionali. Questo processo, noto per la sua alta efficienza specifica (Isp), permette di ottenere più spinta per unità di massa del propellente. I propulsori elettrici sono particolarmente utili per missioni che richiedono manovre prolungate nello spazio, come il mantenimento dell'orbita dei satelliti o le esplorazioni interplanetarie.
VIDEO DI CHIARO&SEMPLICE COMPLETO (spiegazione della torre numero 7 WTC7) https://www.youtube.com/watch?v=ucEGpVyJbLA&list=PLw27Asr7GRvbvtnSmfvr7eNNMubQq-Fnx&index=4&t=8312s
Esploriamo insieme la scienza che si cela dietro la serie TV "Il Problema dei 3 Corpi", basata sull'omonimo romanzo di Liu Cixin. Questa serie non solo cattura l'immaginazione con la sua narrazione avvincente ma solleva anche questioni scientifiche complesse, come il famoso problema dei tre corpi in fisica.
L'asteroid mining, o estrazione mineraria spaziale, è il processo di recupero di risorse utili come metalli e acqua dagli asteroidi. Questa pratica potrebbe rivoluzionare l'economia spaziale, fornendo materie prime fondamentali per la costruzione in loco di infrastrutture spaziali e il sostegno alla vita nello spazio, riducendo così la necessità di lanciare materiali dalla Terra. La tecnologia dell'asteroid mining si basa sull'identificazione di asteroidi potenzialmente ricchi di risorse attraverso telescopi e missioni di ricognizione. Una volta individuato un asteroide target, una sonda mineraria viene inviata per atterrare sulla superficie e iniziare le operazioni di estrazione. Le tecniche includono il mining diretto, dove i materiali vengono scavati e raccolti, e il processing in situ, che consente l'estrazione e la raffinazione dei minerali nello spazio. Le sfide includono l'automazione delle operazioni in un ambiente senza gravità, la gestione energetica e il trasporto sicuro delle risorse estratte. Con il progresso della robotica e delle tecnologie spaziali, l'asteroid mining si sta avvicinando alla realtà, promettendo di espandere le nostre capacità produttive nello spazio profondo e supportare ulteriori esplorazioni interplanetarie.
In questo nuovo episodio de "i razzi fanno schifo", esploreremo in dettaglio il Sistema di Lancio Spaziale (SLS) della NASA, evidenziando perché sia oggetto di critica nonostante le sue ambizioni spaziali. Inizieremo presentando l'SLS, un razzo sviluppato per portare l'uomo oltre l'orbita terrestre bassa, con specifiche tecniche imponenti come un'altezza che varia da 98 a 111 metri a seconda della configurazione, e una spinta massima di 39 MN, inferiore rispetto ai 75 MN della Starship di SpaceX ma superiore ai 35 MN del Saturn V.
Una sfera di Dyson è un concetto ipotetico che propone la costruzione di una megastruttura, o uno sciame di strutture, intorno a una stella per catturarne l'energia. Ideata dal fisico Freeman Dyson, questa struttura avrebbe lo scopo di intercettare e utilizzare una porzione significativa o tutta l'energia emessa da una stella, soddisfacendo così le esigenze energetiche di una civiltà avanzata. La realizzazione di una sfera di Dyson comporta sfide immense: richiederebbe materiali avanzati per resistere alle condizioni estreme dello spazio e alla radiazione stellare, sistemi avanzati di automazione e robotica per la costruzione e manutenzione, e tecnologie di propulsione e di gestione dell'energia ancora non disponibili. La logistica di raccogliere, elaborare e trasportare risorse su scala interplanetaria o addirittura interstellare rappresenta un'altra sfida significativa.
Ha davvero senso lanciare i razzi dalla Florida? O ci sono alternative migliori?
L'età dell'universo è stata calcolata attraverso metodi scientifici avanzati, combinando osservazioni astronomiche con la teoria del Big Bang e la fisica delle particelle. Utilizzando il telescopio spaziale Hubble, gli astronomi hanno misurato la costante di Hubble, la velocità di espansione dell'universo, fondamentale per determinare il suo tempo di esistenza. Studi sulla radiazione cosmica di fondo, residuo del Big Bang, hanno fornito ulteriori dettagli sull'universo primordiale, consentendo calcoli più precisi. La combinazione di questi dati con simulazioni al computer basate sulla materia oscura e l'energia oscura ha permesso di stimare l'età dell'universo in circa 13,8 miliardi di anni. Questi metodi interdisciplinari, uniti alle ultime ricerche in cosmologia e astrofisica, offrono una comprensione dettagliata dell'evoluzione cosmica, rafforzando la nostra conoscenza sull'origine e l'espansione dell'universo.
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