Bitcoin torna a correlarsi agli eventi macroeconomici, come i dazi statunitensi. La liquidità si sposta parzialmente dagli exchange ai provider degli ETF.

Rispuntano i lobbisti di Ripple dopo il buco nell'acqua della campagna Change The Code. Nel frattempo, gli sviluppi reali avvengono su Bitcoin: arriva Tether sul Lightning Network.

Tornano le sensazioni da bull-run. Bitcoin è sulla bocca di tutti per il coinvolgimento della politica americana, ma i fondamentali sono quelli che contano. Vietato lasciarsi distrarre.

Il mercato prova a stabilizzarsi prima di testare nuovi massimi, spinto dalla crescita della domanda spot. Intanto, negli Stati Uniti, si configura il primo potenziale rugpull di Stato.

La prima banca italiana compra bitcoin, viene colta con le mani nel sacco e corre dai giornalisti per spegnere le fiamme mediatiche: la teoria dei giochi fa il suo corso.

Zuckerberg annuncia l'allentamento della moderazione in Meta per strizzare l'occhio all'amministrazione Trump, ma le posizioni del tycoon sono solo una casella di un effetto domino partito molto prima di lui.

Il mercato lancia segnali rialzisti e il traguardo dei $100.000 sembra già una soglia consolidata. Il mercato del mining, intanto, si prepara a una possibile rivoluzione

Da Resistance Money - A Philosophical Case for Bitcoin, libro must-have per comprendere Bitcoin, la spiegazione di come quest'ultimo non possa essere categorizzato secondo vecchi schemi

Risolvere i problemi nel breve termine con denaro preso a debito peggiora gli effetti a lungo termine. Com'è possibile? La spiegazione nel nuovo libro Avanti Bitcoin, Dopo Bitcoin

"Le banche centrali compreranno bitcoin!" E' una credenza diffusa nel settore, ma la logica suggerisce il contrario. Il presidente della Fed ne dà una prima indicazione