Il termine "legato" indica che le note musicali vengono suonate o nel nostro caso cantate in maniera uniforme e collegata. Ciò significa che tra una nota e l'altra non ci devono essere silenzi ma anche che le consonanti nelle parole, che sono dure e tendono a "spezzare" l'uniformità, devono a loro volta essere smussate.

Una buona dizione ed articolazione delle parole ti rende meglio comprensibile a chi ascolta e ti aiuta a cantare più facilmente.

La maggior parte delle persone sanno che la dizione è determinante per rendere il messaggio comprensibile a chi ascolta. Ma, per il cantante, entrano in gioco anche: la qualità del suono, l'intonazione e la resistenza vocale. Questi aspetti sono molto influenzati dal modo di pronunciare le parole.

Curare la dizione riduce lo stress vocale e migliora il canto.

Molte persone trovano difficile proprio il primo step nello studio del canto: imparare la respirazione costo-diaframmatica.

In realtà tutti noi respiriamo, sempre, automaticamente. Capire cosa il nostro corpo fa istintivamente è il primo passo per superare l'ostacolo e riuscire a rendere la respirazione prima consapevole e poi naturale.

Gli spostamenti in macchina possono rivelarsi un prezioso momento per esercitare la voce, perché ci consentono di avere la nostra privacy e di sfruttare i tempi morti del viaggio a nostro vantaggio.

Ecco alcuni consigli per esercitarsi mentre si viaggia in macchina.

Perché se canto una canzone alta poi non riesco più a cantare le note basse?

Capita a molti di avere difficoltà a raggiungere le note più gravi immediatamente dopo aver cantato in un range acuto. La voce sembra indebolita e anche quelle note medio-basse che normalmente risultano facili e rilassate diventano deboli e sfiatate.

Per evitare questo inconveniente è bene allenarsi sempre su tutto il proprio range vocale e non dedicarsi esclusivamente ad una porzione, acuta o grave che sia; inoltre è fondamentale cantare solo dopo aver eseguito un buon riscaldamento vocale.

È un dubbio frequente. È corretto nella vita di tutti i giorni inspirare con il naso per riscaldare l'aria e renderla più pulita. Tuttavia, quando si canta, spesso il tempo per prendere fiato è molto breve quindi si può inspirare con la bocca per prendere più aria più velocemente.

I cantanti rock e metal e non solo, aggiungono spesso una specie di "graffio" alla voce, un effetto simile alla distorsione che conferisce carattere e aggressività. Questa modalità di emissione si chiama "screaming" e, per non risultare dannosa, utilizza il suono del "vocal fry" per essere eseguito.

In questo video alcuni consigli per "screamare".

Noemi, emersa da una passata edizione di X-Factor, è stata in grado di confermare il proprio talento al di fuori del contesto del "talent show". Ha una vocalità matura, affascinante ed espressiva, è una delle "nuove" interpreti italiane che preferisco, per me è brava, vocalmente versatile, personale e, a mio gusto, ha un bellissimo repertorio inedito.

Uno dei dubbi più frequenti riguarda il come studiare il canto: per quante volte eseguire un esercizio, per quanto tempo, se è necessario riprendere lo stesso esercizio ogni volta che ci si allena.

Ecco una breve delucidazione su come approcciarsi allo studio nella maniera giusta.

Per prevenire e curare i disturbi della voce esistono diversi rimedi naturali ed erbe officinali che hanno diverse funzioni: immunostimolanti, antinfiammatori, mucolitici.

Per quanto naturali è sempre bene non abusarne e rivolgersi a un erborista preparato e al proprio medico prima di farne uso, in questo video parlo dei rimedi che personalmente ho trovato più efficaci.