La salute e la casa: domande e formazione dei medici
All’estero, in diversi Paesi d’Europa (ad esempio in Germania), la medicina si occupa da tempo di indagare in modo eziologico l’interazione fra salute e ambiente costruito, per mettere a fuoco eventuali situazioni da correggere per ridurre i rischi di malattia. In Italia il tema è ancora sottovalutato e poco noto. Quali sono le cause all’origine di questa mancanza di formazione e informazione? Prosegue il dialogo con Antonello Maria Pasciuto, medico e fondatore di Assimas, con cui affrontiamo il tema dell’interazione fra ambiente costruito e salute.

Le malattie causate dall’insalubrità indoor: il punto di vista di un medico
La salute degli esseri umani dipende da tanti fattori: compresa la salubrità dei luoghi in cui viviamo. Ma quali sono le conseguenze pratiche alla sollecitazione di situazioni di insalubrità? Quali le patologie che derivano dalla cosiddetta sindrome dell’edificio malato? Ne parliamo con Antonello Maria Pasciuto, medico e fondatore di Assimas.

Per costruire un ambiente salubre occorre scommettere su materiali che siano realizzati con materiali che non sono nocivi per la salute e che vengano posati e assemblati con attenzione a non inquinare lo spazio indoor. In Italia, tuttavia, con l’eccezione di una recente inversione si rotta introdotta dai CAM per gli appalti pubblici, non esistono norme specifiche che impongono limiti per orientare e indirizzare il mercato. Con Damiano Sanelli, responsabile tecnico di Atta (Associazione tossicologi e tecnici ambientali) entriamo nell’esame del tema.

Quando compriamo un nuovo immobile, come possiamo conoscerne il reale stato di salute? Cosa accade se, dopo aver stipulato l’atto e durante l’uso del bene, ci rendiamo conto di un vizio occulto di cui non eravamo a conoscenza? Esistono norme che tutelano gli acquirenti? Il mercato oggi è sempre più sensibile e il “visto e piaciuto” non è più il criterio con cui si può affrontare la gestione di una compravendita. Occorre una nuova assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti: da chi vende a chi propone fino a chi compra.

È un gas radioattivo naturale, che arriva dal decadimento dell’uranio e che si trova in alcune rocce del sottosuolo (porfidi, tufi, etc) e per questo presente in concentrazioni diverse a seconda dei territori. Può a volte trovarsi anche racchiuso negli stessi materiali da costruzione. Si tratta di uno dei più diffusi e anche più pericolosi agenti inquinanti fra quelli che troviamo nei luoghi chiusi: un inquinante che respiriamo. Dopo il fumo di sigaretta, è la seconda causa di tumore ai polmoni: può essere all’origine di diverse patologie, fra cui anche le leucemie. Con Damiano Sanelli, responsabile tecnico di Atta (Associazione tossicologi e tecnici ambientali) esaminiamo rischi e soluzioni.

Le muffe sono gli inquinanti biologici forse più noti (anche se non sempre visibili) e sono il risultato spesso di gravi errori di progettazione di un edificio o di cattiva gestione dello stesso. Umidità per via di condense, della presenza di ponti termici o di fenomeni di risalita capillare dell’acqua: sono alcune fra le cause all’origine del problema. Problema che si contrasta in modo diverso a seconda della situazione. Anche oggi, a spiegarci rischi e vie d’uscita è Damiano Sanelli, responsabile tecnico di Atta (Associazione tossicologi e tecnici ambientali). In un viaggio in puntate per conoscere a fondo il problema dell’insalubrità in casa.

Gli inquinanti biologici di origine funginea sono presenti in molti fra gli ambienti in cui viviamo, ma vengono troppo spesso sottovalutati. Eppure le spore disperse in ambiente sono causa di malesseri anche molto gravi, che compromettono la salute. Insieme a Damiano Sanelli, responsabile tecnico di Atta (Associazione tossicologi e tecnici ambientali) abbiamo dedicato questa puntata ad approfondire un tema drasticamente poco noto. Come sempre, messo in luce il problema, cerchiamo di dare agli ascoltatori una serie di consigli pratici per mettere in sicurezza gli ambienti.

Prosegue il dialogo informativo e formativo alla scoperta degli inquinanti indoor con Damiano Sanelli, responsabile tecnico di Atta (Associazione tossicologi e tecnici ambientali). Oggi parliamo di inquinanti biologici: virus, batteri, muffe, lieviti, funghi o acari. Si tratta di una famiglia di inquinanti molto ampia (di origine animale, ambientale o funginea) che rappresenta il 40% dei casi di sostanze nocive presenti negli ambienti confinati. In particolare, in questa puntata parliamo di un inquinante ambientale grave: la legionella. Come si origina il problema? È sempre possibile intercettare il rischio? Quali sono le soluzioni offerte dalla tecnologia per fare prevenzione o mitigare il rischio? Queste alcune delle domande cui cerchiamo di rispondere.

Insieme a Damiano Sanelli, responsabile tecnico di Atta (Associazione tossicologi e tecnici ambientali) iniziamo oggi una serie di dialoghi informativi di approfondimento dedicati alla conoscenza degli inquinanti indoor presenti nei luoghi in cui viviamo. In particolare, la puntata di oggi è dedicata agli inquinanti chimici, i cosiddetti VOC o composti organici volatili, sostanze disperse nell’aria, in alcuni casi cancerogene o mutagene, che volatizzano anche a bassa temperatura e che respiriamo. Sono inquinanti molto diffusi, con cui ci troviamo spesso a convivere. Come possiamo verificare se abbiamo un problema? Come va monitorato l’ambiente? Quali sono le soluzioni per mitigare o prevenire il rischio? Ecco alcune fra le domande cui abbiamo cercato di rispondere. Buon ascolto!

La qualità dell'aria negli spazi indoor, la scelta di materiali a bassa emissività, l'importanza di progettare in modo consapevole, la biofilia come attitudine cui orientare il design della propria abitazione. Sono stati questi alcuni dei temi protagonisti sullo stage di Klimahouse 2023. Sette gli incontri organizzati dal progetto Home, Health & Hi-Tech insieme a Casa Italia Radio e al media partner Infoweb – Prospecta Formazione. In questa puntata vi raccontiamo come è andata a Bolzano e vi annunciamo i prossimi appuntamenti annuali con la formazione in materia di salubrità.