Il tema è il tifo, quella spinta viscerale che ci accompagna nella visione di uno spettacolo sportivo.
Abbiamo un ospite amico, Federico, ottimo esempio di tifoso viscerale che è consapevole della sua malattia, così la definisce lui stesso. La consapevolezza di un male, di una visceralità, è sempre un primo passo, un punto di partenza, per un lavoro di crescita. Crescita che può avere infinite strade, tra cui il superare o l'abbassare la tensione del tifo, così da godersi a pieno una partita della propria squadra del cuore, riconoscendo anche i meriti degli avversari. Un'altra strada può anche essere il vivere a pieno la visceralità del tifo, la "tragedia" di una partita (già, il tifoso la vive come una tragedia, senza estremismi), pur essendo comunque consapevoli di ciò che ci succede dentro e accogliere le nostre emozioni.
I Flyers e Federico, accompagnati dalle musiche da stadio degli AC DC, di Bon Jovi e Springsteen, invitano soltanto a guardarsi da un tifo sconsiderato e totalmente irrazionale, al fine di benessere ed evoluzione!
