Il 12 dicembre 1969 in piazza del Duomo a Milano c'è l'abete illuminato. Una nebbiolina leggera e pungente avvolge la città che si avvia verso il fine settimana, perché è venerdì. A poche centinaia di metri in piazza Fontana la Banca nazionale dell'Agricoltura è ancora aperta. Ci sono gli agricoltori che contrattano, come succede ogni venerdì pomeriggio. Alle 16,37 è l'inferno. Una bomba esplode nel salone centrale delle contrattazioni. i morti saranno 16. Il 17° morirà anni dopo ma per le conseguenze delle ferite. Un'altra vittima della bomba è Giuseppe Pinelli, anarchico e ferroviere milanese, ucciso da un volo dal 4° piano della questura di Milano, dove era stato trattenuto illegalmente.