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In questa puntata EXTRA ti parlo delle mie aspettative e timori per il WWDC 2025 di Apple.
Come sempre, se ti è piaciuto quel che hai letto, ascoltato o visto e non l’hai già fatto, ti suggerisco di iscriverti alla mia newsletter.
Ti avvertirò dei nuovi articoli che pubblico (oltre ai podcast e video su YouTube) e, mensilmente, ti segnalerò articoli che ho raccolto nel corso del mese ed ho trovato interessanti.
Trovi qui il video su YouTube.
Filippo condivide aggiornamenti sulla complessa gestione del podcast, dovuta a impegni familiari tra giugno e agosto, che ha portato alla decisione di rilasciare questa puntata extra a breve, nonostante le puntate standard di giugno siano già registrate. Invita gli ascoltatori a monitorare il feed RSS per gli aggiornamenti. È previsto il lancio imminente di un nuovo sito web per Avvocati e Mac, che ospiterà tutte le puntate, sia vecchie che nuove, con un'interfaccia rinnovata. Un feed RSS temporaneo (podcast.avvocati-e-mac.it) è disponibile per i test. Filippo annuncia anche una diretta audio il 9 giugno con gli "amici kinotter su rantam radio" per commentare il keynote del WWDC 2025. Tra i progetti futuri, si menziona la pubblicazione di articoli e video, oltre al podcast, come parte della transizione di "Avvocati e Mac" verso una nuova piattaforma entro agosto, un processo che si sta rivelando più complesso del previsto.
Il WWDC 2025 è la conferenza annuale di Apple dedicata agli sviluppatori, dove vengono presentate le novità a livello software, inclusi i nuovi sistemi operativi che saranno pubblicati tra settembre e novembre dello stesso anno. Le beta dei nuovi OS sono solitamente disponibili per gli sviluppatori immediatamente dopo il WWDC e per il pubblico in beta da luglio. Il tema centrale che genera maggiore attesa per Filippo è il possibile abbandono dei Mac Intel. Nonostante utilizzi ancora un iMac 27 pollici Intel per il lavoro (su cui sta registrando), possiede anche tre Apple Silicon. Il suo iMac Intel, sebbene aggiornato a Sequoia con soluzioni "barba trucchi", potrebbe non ricevere ulteriori aggiornamenti in futuro, in quanto il supporto agli iMac Intel potrebbe cessare. Secondo i "rumors", gli ultimi Mac Intel (MacBook Pro 2019, Mac Pro 2019 e iMac 5K 2020) potrebbero ancora essere aggiornabili a macOS 26, suggerendo che il 2026 potrebbe segnare la fine del supporto Intel. Per Astarozzi, questa è la questione più attesa del WWDC.
Apple sta affrontando un "enorme problema attuale" con Apple Intelligence, Siri e le tecnologie correlate. Si parla di "faide interne" e cambiamenti di gestione, con rumors che indicano Federighi e il dirigente che ha gestito Vision Pro a capo dell'intelligenza artificiale. Nonostante l'approccio storico di Apple sia stato quello di procedere lentamente ma realizzare prodotti di alta qualità, con l'intelligenza artificiale l'azienda si è trovata "abbastanza spezzata". Mentre l'hardware Apple Silicon è considerato ottimo per l'AI, Apple Intelligence è definito un "pessimo software" che nel 2024 non ha mantenuto le promesse, in particolare per quanto riguarda l'integrazione avanzata tra Siri e Comandi Rapidi. Un segnale della difficoltà dirigenziale è la mancata partecipazione degli executive Apple al talk show annuale di John Gruber al WWDC per la prima volta dal 2015.
I "rumors più chiacchierati" riguardano le novità nell'interfaccia grafica dei nuovi sistemi operativi Apple, che sembrerebbero adottare lo stile di visionOS, con un'estetica più arrotondata e "cristallina", per creare un'interfaccia comune a tutti i sistemi. Astarozzi commenta che questa potrebbe essere una strategia per mascherare i problemi di Apple Intelligence, trovando però strano basare il design su Vision Pro, un prodotto considerato un "grosso flop". Si prevedono inoltre novità significative per iPadOS, forse persino simili a macOS. Tuttavia, Astarozzi ha "perso le speranze" per iPadOS. Ha scelto di acquistare un MacBook Air M4 al posto di un nuovo iPad Pro, dato che il suo iPad Pro 2018 non riceverà presumibilmente tutte le nuove feature. Filippo motiva la sua scelta con il miglior rapporto qualità-prezzo e la portabilità del MacBook Air M4 rispetto agli iPad Pro, specialmente considerando il costo aggiuntivo della tastiera per l'iPad. Intende testare le beta di macOS sul suo MacBook Air M4 e, se possibile, anche iPadOS.
In questa puntata EXTRA ti parlo delle mie aspettative e timori per il WWDC 2025 di Apple.
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Filippo condivide aggiornamenti sulla complessa gestione del podcast, dovuta a impegni familiari tra giugno e agosto, che ha portato alla decisione di rilasciare questa puntata extra a breve, nonostante le puntate standard di giugno siano già registrate. Invita gli ascoltatori a monitorare il feed RSS per gli aggiornamenti. È previsto il lancio imminente di un nuovo sito web per Avvocati e Mac, che ospiterà tutte le puntate, sia vecchie che nuove, con un'interfaccia rinnovata. Un feed RSS temporaneo (podcast.avvocati-e-mac.it) è disponibile per i test. Filippo annuncia anche una diretta audio il 9 giugno con gli "amici kinotter su rantam radio" per commentare il keynote del WWDC 2025. Tra i progetti futuri, si menziona la pubblicazione di articoli e video, oltre al podcast, come parte della transizione di "Avvocati e Mac" verso una nuova piattaforma entro agosto, un processo che si sta rivelando più complesso del previsto.
Il WWDC 2025 è la conferenza annuale di Apple dedicata agli sviluppatori, dove vengono presentate le novità a livello software, inclusi i nuovi sistemi operativi che saranno pubblicati tra settembre e novembre dello stesso anno. Le beta dei nuovi OS sono solitamente disponibili per gli sviluppatori immediatamente dopo il WWDC e per il pubblico in beta da luglio. Il tema centrale che genera maggiore attesa per Filippo è il possibile abbandono dei Mac Intel. Nonostante utilizzi ancora un iMac 27 pollici Intel per il lavoro (su cui sta registrando), possiede anche tre Apple Silicon. Il suo iMac Intel, sebbene aggiornato a Sequoia con soluzioni "barba trucchi", potrebbe non ricevere ulteriori aggiornamenti in futuro, in quanto il supporto agli iMac Intel potrebbe cessare. Secondo i "rumors", gli ultimi Mac Intel (MacBook Pro 2019, Mac Pro 2019 e iMac 5K 2020) potrebbero ancora essere aggiornabili a macOS 26, suggerendo che il 2026 potrebbe segnare la fine del supporto Intel. Per Astarozzi, questa è la questione più attesa del WWDC.
Apple sta affrontando un "enorme problema attuale" con Apple Intelligence, Siri e le tecnologie correlate. Si parla di "faide interne" e cambiamenti di gestione, con rumors che indicano Federighi e il dirigente che ha gestito Vision Pro a capo dell'intelligenza artificiale. Nonostante l'approccio storico di Apple sia stato quello di procedere lentamente ma realizzare prodotti di alta qualità, con l'intelligenza artificiale l'azienda si è trovata "abbastanza spezzata". Mentre l'hardware Apple Silicon è considerato ottimo per l'AI, Apple Intelligence è definito un "pessimo software" che nel 2024 non ha mantenuto le promesse, in particolare per quanto riguarda l'integrazione avanzata tra Siri e Comandi Rapidi. Un segnale della difficoltà dirigenziale è la mancata partecipazione degli executive Apple al talk show annuale di John Gruber al WWDC per la prima volta dal 2015.
I "rumors più chiacchierati" riguardano le novità nell'interfaccia grafica dei nuovi sistemi operativi Apple, che sembrerebbero adottare lo stile di visionOS, con un'estetica più arrotondata e "cristallina", per creare un'interfaccia comune a tutti i sistemi. Astarozzi commenta che questa potrebbe essere una strategia per mascherare i problemi di Apple Intelligence, trovando però strano basare il design su Vision Pro, un prodotto considerato un "grosso flop". Si prevedono inoltre novità significative per iPadOS, forse persino simili a macOS. Tuttavia, Astarozzi ha "perso le speranze" per iPadOS. Ha scelto di acquistare un MacBook Air M4 al posto di un nuovo iPad Pro, dato che il suo iPad Pro 2018 non riceverà presumibilmente tutte le nuove feature. Filippo motiva la sua scelta con il miglior rapporto qualità-prezzo e la portabilità del MacBook Air M4 rispetto agli iPad Pro, specialmente considerando il costo aggiuntivo della tastiera per l'iPad. Intende testare le beta di macOS sul suo MacBook Air M4 e, se possibile, anche iPadOS.
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