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Quante volte vi capita di sentire o leggere la parola sostenibilità? Prodotti sostenibili, aziende e banche che sfoggiano marchi di sostenibilità, noi stessi ci sentiamo più virtuosi e in pace con la nostra coscienza se pensiamo di agire in modo sostenibile, nei consumi, negli spostamenti, nella scelta di un abito. Ma lo siamo davvero? Stiamo creando un mondo sostenibile? Una società in cui cresce la forbice della disuguaglianza è una società sostenibile? In realtà, per noi cittadini, l’essere ‘green’, cioè sostenibile e rispettoso dell’ambiente, spesso è diventato quasi un lusso, un privilegio, mentre per le aziende, il più delle volte, si riduce a un dovere burocratico, a una strategia di marketing che non porta vera sostenibilità. Viviamo così nell’illusione di fare qualcosa per l’ambiente e il clima, senza renderci conto di quanta ipocrisia ci sia dietro la parola “sostenibilità”, a partire dal mondo della politica fino a quello aziendale e bancario, come sostiene l’ex manager e consulente Roger Abravanel, per molti anni ai vertici della società di consulenza McKinsey & Co, nel suo libro Le grandi ipocrisie sul clima (Solferino, 2025). Nella puntata del Giardino di Albert metteremo in discussione i falsi miti della sostenibilità per capire cosa possiamo salvare e quali siano le strade virtuose da intraprendere, a partire dalla nostra quotidianità. A guidarci in questa analisi sarà Antonio Galdo, giornalista esperto di temi ambientali e autore del libro Il mito infranto. Come la sostenibilità ha reso il mondo più ingiusto (Codice edizioni, 2025).
By RSI - Radiotelevisione svizzera4.7
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Quante volte vi capita di sentire o leggere la parola sostenibilità? Prodotti sostenibili, aziende e banche che sfoggiano marchi di sostenibilità, noi stessi ci sentiamo più virtuosi e in pace con la nostra coscienza se pensiamo di agire in modo sostenibile, nei consumi, negli spostamenti, nella scelta di un abito. Ma lo siamo davvero? Stiamo creando un mondo sostenibile? Una società in cui cresce la forbice della disuguaglianza è una società sostenibile? In realtà, per noi cittadini, l’essere ‘green’, cioè sostenibile e rispettoso dell’ambiente, spesso è diventato quasi un lusso, un privilegio, mentre per le aziende, il più delle volte, si riduce a un dovere burocratico, a una strategia di marketing che non porta vera sostenibilità. Viviamo così nell’illusione di fare qualcosa per l’ambiente e il clima, senza renderci conto di quanta ipocrisia ci sia dietro la parola “sostenibilità”, a partire dal mondo della politica fino a quello aziendale e bancario, come sostiene l’ex manager e consulente Roger Abravanel, per molti anni ai vertici della società di consulenza McKinsey & Co, nel suo libro Le grandi ipocrisie sul clima (Solferino, 2025). Nella puntata del Giardino di Albert metteremo in discussione i falsi miti della sostenibilità per capire cosa possiamo salvare e quali siano le strade virtuose da intraprendere, a partire dalla nostra quotidianità. A guidarci in questa analisi sarà Antonio Galdo, giornalista esperto di temi ambientali e autore del libro Il mito infranto. Come la sostenibilità ha reso il mondo più ingiusto (Codice edizioni, 2025).

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