FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 49 - 14 Gennaio 2025Di cosa parliamo* Da SEO a cosa?* Competenze sempre più Digital!* Ma quale futuro ci aspetta sulle competenze?* L’AI o l’Ispirazionale?* I Prossimi eventi di Search On* SalutiPremessa: devo dire che il Search Marketing Connect di questa edizione ha lasciato degli strascichi notevoli, come un eco forte che si è diffuso un po’ in giro. I pensieri, le idee, le slide le sto vedendo nelle parole dei post social.Così come i concetti del Google Liquido che sono sempre più diffusi e che lo si usa anche per spiegare il mondo di oggi.Quando sono importanti gli eventi…quanto è importante la divulgazione. Altroché! Per questo motivo ho deciso di dedicare questa edizione alla professione SEO. Sono convinto, comunque, che anche le altre professioni del digital si stanno interrogando allo stesso modo.Per tutte le persone invece che sono interessate a YouTube e Content Creation, ho pubblicato due video molto interessanti:* Su YouTube non c'è il Target, ma l'Audience: 5 consigli su come Aumentarla * Come funziona l’algoritmo di YouTube una volta per tutte!Se a qualcuno interessa ricevere giorno per giorno cosa pubblico, basta seguirmi su Telegram.DA SEO A COSA?In Italia si è accesso il dibattito sulla figura SEO, sui suoi cambiamenti, su quanto oggi ci sta stretta la definizione. Finalmente si arriva a parlare di una tematica importante che rende giustizia a chi fa questo lavoro; dovrebbe anche rendere consapevoli i clienti su quello che è l’impatto del lavoro.Il libro Google Liquido è proprio dedicato a questo. E l’ultimo capitolo ne traccia il futuro, con l’Internet Liquida, dove gli ecosistemi si sarebbero aperti, sarebbe stato cruciale avere i dati, centralizzarli, diventare la fonte.Si è passati dai motori di ricerca agli ecosistemi. Si è passati da SEO su Google come motore di ricerca a SEO su tutto l’ecosistema Google. Oggi si sta parlando del fatto che il lavoro SEO viene effettuato anche al di fuori dell’ecosistema Google e che servono competenze ben più ampie.Mariachiara Marsella sul gruppo di FastForward si chiede:Credo sia arrivato il momento di trovare un nuovo acronimo per la SEO. Suggerimenti?😁L’AI sta portando alla luce ciò che è evidente da un po’. O forse lo rende più urgente.Dentro il libro c’è tutto questo. Nel capitolo 1 abbiamo i paragrafi Addio motore di ricerca e Una nuova SEO.Dove c’è scritto:Tuttavia, devo affermare che oggi all’acronimo SEO diamo un significato diverso: non più Search Engine Optimization, ma Search Ecosystem Optimization.Ad oggi posso però affermare che tutto il dibattito sull’acronimo è utile a livello culturale, ma non ci sarà alcun cambiamento nel breve.Come poi ognuno declina le proprie attività, con i vari nomi, non è molto rilevante. Stiamo andando verso una diversificazione importante quindi ogni scelta è per me giusta se è aderente alle azioni che vengono compiute.Non c’è chi ha ragione chi torto. Ci sono proprio attività diverse oramai.Un freelance, ad esempio, non può offrire gli stessi servizi di un’agenzia. Il nostro lavoro sta andando sia in una direzione verticale che orizzontale. Solo che la parte orizzontale è esplosa.Il libro Google Liquido è dedicato a Cesarino Morellato.Scrivevo:Mi ricordo, già nel 2008, varie conversazioni private e molti interventi di Cesarino Morellato ai nostri eventi, in cui promuoveva l’acronimo DAO ovvero Digital Asset Optimization. Cesarino diceva che la SEO è sostanzialmente pull: cioè risponde a una ricerca. Ma il Digitale è anche push, come lo può essere una pubblicità. E chi si occupava di SEO doveva abbracciare l’ottimizzazione di tutti gli asset digitali, an- dando anche oltre. Sono sicuro che Cesarino sarebbe molto orgoglioso di sapere che ha donato a tutti noi una visione che ci ha consentito di guardare meglio quello che abbiamo davanti.Esempio di Interventi di Cesarino, questo è datato 11 dicembre 2010.Creazione di un progetto DAOSearch (Organic, Paid), Content Immagini - News - Video (Youtube, Vimeo, ecc), Social (Facebook, Twitter, Linkedin)Io devo molto alle conversazioni con Cesarino per la visione che mi ha indotto sul Digital Marketing.Si potrebbe riprendere questo acronimo oppure usare Digital SEO.Ma la questione non si risolverebbe così facilmente. Meglio concentrarsi sul capire cosa sta veramente cambiando.COMPETENZE SEMPRE PIÙ DIGITAL!Come lo affronti questo mondo? Ma quale verticalità delle competenze?In un mondo dove devi conoscere anche in che modo le query brand vengono trattate dai vari browser perché impatta direttamente su SEO, ADV, Analytics e via dicendo…Se fai SEO e non sai che usando la barra degli indirizzi puoi fare ricerche e per le chiavi brand Chrome ti spinge in SERP dove c’è la brand protection attiva mentre Safari ti crea traffico diretto…che lavoro fai?E quale percentuale ha Safari nel mercato del tuo cliente?Altro che ChatGPT di sta cippa. Il traffico, in modo pesante, lo spostano gli accordi, il browser, il sistema operativo. Non raccontiamo cavolate in giro.Lo spiegavo bene in una delle ultime Accademie.Così, almeno come SEO, devi conoscere queste cose:E dicevo:La figura SEO è destinata a diventare sempre più Digital Oriented.Sempre più ambienti, sempre più bisogni.Quel Digital Oriented, quel DAO, quel Digital SEO.Chiamatelo come vi pare. La SEO si è espansa oltre l’ecosistema di Google, è andata nell’Internet Liquida comprendendo gli ecosistemi che le persone usano. Le persone che rappresentano l’audience dei propri clienti.E l’AI? Perché lo sta rendendo urgente tutto questo?Perché ci sono i soldi. Perché sta cambiando il lavoro e i budget di marketing. Con l’AI, per esempio nella parte E-commerce, la SEO è in grado di mangiare le altre materie. Non solo inglobare Copy e Traduzioni, ma anche di prendere Budget ad altri reparti (il catalogo)Con un’immagine rappresentativaOltre che nelle nostre Accademie e ad altri eventi lo spiegavo anche qui pubblicamente. E aggiungevo:Mente il mondo diceva a grande voce È IMPORTANTE VERTICALIZZARSI, l’AI sta riportando al centro L’ORIZZONTALITÀ DELLE COMPETENZE.A parte che l’innovazione nasce quando si uniscono più mondi, chi è riuscito in questi anni a concentrarsi su visione e strategia, sul non focalizzarsi solo verticalmente, riesce più facilmente ad abbracciare quello che sta succedendo.La SEO con l’AI si può “mangiare” molto. E chi non lo farà, sarà mangiato da chi userà l’AI.Questo sta già avvenendo.E alla fine del Search Marketing Connect di quest’anno spiegavo come è l’integrazione tra i reparti (Dall’ADV alla SEO) a fare la differenza nell’integrazione con l’AI, per riuscire in questo modo a scalare davvero ed essere coerenti con i dati che facciamo uscire (altrimenti avremo ADV che fa una cosa, copy un’altra ancora e SEO peggio).Ed ecco qui una grande verità. Le aziende stanno cercando delle soluzioni per essere veloci, efficienti, efficaci. Scalare.Tutti stiamo sentendo l’urgenza di cambiare.Fabrizio Gabrielli notava come la ricerca per la parola Consulente SEO stava diminuendo, usando Glimpse. Tuttavia la ricerca come SEO, SEO Agency e altre legate alla SEO stanno aumentando. Ci sono picchi notevoli.Mettendo i dati sulla parola SEO generica, da quando li ha Google Trends fino ad oggi, potete notare tranquillamente che non c’è mai stato un periodo con più ricerca.La SEO è sempre più ricercata. L’AI ha portato una grande ventata di novità e interesse. Tuttavia la SEO, la sua applicazione, l’integrazione con l’AI non è così semplice.E sta diventando chiaro a tutti che il futuro è di chi sa integrare. Le richieste che arrivano a noi come Agenzia vanno proprio in questa direzione. L’AI la usiamo in molti processi e la scalabilità la si ottiene proprio quando si riesce a integrarla a più livelli. Noi infatti abbiamo un Agente che è una sorta di collega più dedicato alla SEO, ma che va anche oltre.Ho chiesto ad Alessio Pomaro cosa ne pensa:Come dico sempre, ciò che l'AI non riuscirà mai a generare sono le competenze. Si tratta "solo" di un grande acceleratore di skill già consolidate. Questa è una grande notizia per gli esperti del settore, i quali saranno in grado di ampliare il panorama dell'analisi e le capacità operative; è una pessima notizia, invece, per chi crede di poter creare un'agenzia di marketing basata su AI Agent autonomi senza avere nessuna conoscenza della materia.Questo lo ripeto nelle nostre Accademie da tempo, e riporto un esempio molto semplice: grazie ai LLM, creare un'ottimizzazione su larga scala di un e-commerce diventa abbastanza semplice dal punto di vista del processo. Quello che rimane non semplice è la selezione delle fonti dei dati, la pulizia dei dati, il bilanciamento, la validazione degli output, la capacità di creare test su aree del progetto, il monitoraggio degli effetti. E tutto questo, non può derivare dall'AI.Un altro esempio. Grazie all'AI generativa si possono avere grandi vantaggi su attività complesse e che spesso consumano un grande effort, ad esempio la redirection in fase di migrazione dei progett