In un tempo che sembra negare la fraternità universale, ricordare che siamo Fratelli tutti è atto profetico. Il Papa rovescia il paradigma cupo e chiuso di tanti falsi e unilaterali racconti della politica e delle istituzioni, e ci apre a un sogno possibile: la fraternità. E ci insegna che, perché l’enfasi sul popolo non degeneri nelle dittature e nel terrore, non bisogna disprezzare i deboli come fa il populismo, che li usa demagogicamente ai propri fini, o il liberismo, che li piega agli interessi economici dei potenti. Il commento all’enciclica di papa Francesco del professor Renato Balduzzi, docente di Diritto costituzionale alla facoltà di Giurisprudenza