𝐋𝐀 𝐌𝐔𝐒𝐈𝐂𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐏𝐑𝐀𝐓𝐈𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋'𝐈𝐌𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐄 - Monografie oltre ai generi
𝗜 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝘀𝘂𝗼𝗻𝗶: 𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗕𝗲𝗿𝗶𝗼
Dopo la pausa estiva, ritornano le monografie in musica di Michele Selva in La Musica come Pratica dell’Impossibile, al centro del nuovo episodio il compositore italiano Luciano Berio.
Tra i più importanti esponenti dell’avanguardia musicale europea nonché pioniere nel campo della musica elettronica, Berio è stato testimone durante la seconda metà del XX secolo di una profonda trasformazione del mondo musicale: “la musica è tutto ciò che si ascolta con l'intenzione di ascoltare musica, l'esperienza musicale si è liberata in mille ramificazioni, ognuna delle quali ha una propria direzione che deve venir compresa e scandagliata senza cedere al rischio di semplificazioni”, pensava il compositore.
Dopo gli studi classici al conservatorio, nel 1954 ha fondato e diretto con Bruno Maderna (qui la puntata dedicata al Maestro veneziano: bit.ly/mcpdi-maderna) lo Studio di Fonologia Musicale presso gli studi della Rai di Milano, dove con Alfredo Lietti e Marino Zuccheri ha dato vita una fucina di sperimentazione e creatività unica nel panorama italiano e non solo. Queste modalità d’interazione tra strumenti acustici e suoni prodotti elettronicamente, lo portarono ad esplorare soluzioni inedite nel rapporto tra suono e parola.
Berio ha fondato inoltre nel 1987 a Firenze Tempo Reale, centro di ricerca, produzione e didattica musicale di cui Usmaradio è partner dal 2017 (area podcast qui: bit.ly/usma_temporeale). L’intenzione di Berio era quella di investigare nell'ambito delle applicazioni delle nuove tecnologie al campo musicale.
Un posto rilevante nella sua produzione è infine occupato dal teatro musicale, genere in cui trova piena espressione la drammaturgia implicita anche nelle composizioni non sceniche, soprattutto vocali: oltre alla collaborazione con Italo Calvino, il quale firmò i libretti per tre opere teatrali di Berio, fondamentale fu l’incontro con lo scrittore Edoardo Sanguineti, autore dei testi di diversi suoi lavori non solo di genere rappresentativo.
Questi sono solo alcuni dei passaggi biografici della carriera di un compositore che ha saputo innovare e affermare il suo stile con un senso di concretezza fonica e con un attenzione particolare al mezzo sonoro.
Un programma a cura di Michele Selva
Regia di Alessandro Renzi
Grafica elaborata da un disegno di Micah Fluellen - tutti i diritti riservati