La gestione della terapia anticoagulante nel paziente oncologico con TEV è estremamente difficile: da un lato, nei tumori endocranici o nei tumori ematologici, la terapia anticoagulante è controindicata per l’elevato rischio emorragico; dall’altro i tumori maligni come quello pancreatico, ovarico, del retto, epatico o polmonare sono ad alto rischio tromboembolico. In aggiunta, la complessità è accentuata dalle possibili interazioni tra i nuovi anticoagulanti orali e i farmaci chemioterapici.
Affrontiamo questo delicato argomento con il Prof. N. Maurea, direttore della S.C. di Cardiologia dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale.
Con: Prof. N. Maurea, Dott.ssa M. Iovine