Share ITALIAN PROGRAMS - Mustár FM Rádió
Share to email
Share to Facebook
Share to X
By Francesca Cavallaro
The podcast currently has 25 episodes available.
Lo sapevate che proprio in questi giorni, dal 20 al 28 novembre, si tiene la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR)? Scopriamo insieme a Maria Grazia gli eventi e le iniziative più interessanti in Italia, Spagna, Germania a Belgio. Diverse storie di successo di partecipazione della comunità in tutta Europa hanno rafforzato l'opinione dei governi e delle autorità locali che non possono lavorare in isolamento e richiedono la partecipazione attiva dei cittadini e delle parti interessate delle comunità locali per prevenire gli sprechi. La SERR è una campagna di comunicazione ambientale che intende promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. Ascoltateci per saperne di più!
Lo sapevate che proprio in questi giorni, dal 20 al 28 novembre, si tiene la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR)? Scopriamo insieme a Maria Grazia gli eventi e le iniziative più interessanti in Italia, Spagna, Germania a Belgio. Diverse storie di successo di partecipazione della comunità in tutta Europa hanno rafforzato l'opinione dei governi e delle autorità locali che non possono lavorare in isolamento e richiedono la partecipazione attiva dei cittadini e delle parti interessate delle comunità locali per prevenire gli sprechi. La SERR è una campagna di comunicazione ambientale che intende promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. Ascoltateci per saperne di più!
Oggi vi propongo un bellissimo dialogo con Ildiko Herczeg, insegnante di lingue straniere, di italiano e di russo, nel liceo Szerb Antal Gimnázium di Budapest e alla Facoltà di Commercio Internazionale dell'Università di Economia di Budapest. Come succede molto spesso nel caso delle persone pensionate, anche la Professoressa si era accorta di sapere e conoscere tante cose che riguardavano sia la professione d'insegnante, sia la lingua e cultura italiana, però tali conoscenze non servivano più. Un bel libro di Luciano De Crescenzo Sembra ieri, avuto in regalo da una sua ex-allieva, l'ha ispirato di tradurlo in ungherese. Il successo di questo libro, poi, l'ha incoraggiata a fare anche altre traduzioni, tra cui Il peso della farfalla e In nome della Madre di Erri De Luca.
Oggi vi propongo un bellissimo dialogo con Ildiko Herczeg, insegnante di lingue straniere, di italiano e di russo, nel liceo Szerb Antal Gimnázium di Budapest e alla Facoltà di Commercio Internazionale dell'Università di Economia di Budapest. Come succede molto spesso nel caso delle persone pensionate, anche la Professoressa si era accorta di sapere e conoscere tante cose che riguardavano sia la professione d'insegnante, sia la lingua e cultura italiana, però tali conoscenze non servivano più. Un bel libro di Luciano De Crescenzo Sembra ieri, avuto in regalo da una sua ex-allieva, l'ha ispirato di tradurlo in ungherese. Il successo di questo libro, poi, l'ha incoraggiata a fare anche altre traduzioni, tra cui Il peso della farfalla e In nome della Madre di Erri De Luca.
Quando parliamo di AI parliamo di qualcosa che ci riguarda tutti e anche molto da vicino. E’ cambiata nel tempo la concezione o, meglio, la percezione di AI? Che cosa vuol dire oggi vivere o con-vivere con gli algoritmi? Si può parlare di fiducia degli esseri umani nei confronti dell’AI e degli algoritmi? Come garantire che lo sviluppo dei sistemi adottati sia compatibile con il rispetto dei diritti umani e delle regole democratiche? Come liberare l'IA dai pregiudizi e garantire equità per tutti? Ne parliamo con Ivana Bartoletti, Professionista della privacy e della protezione dei dati, premiata Donna dell'anno (2019) ai CyberSecurity Awards e Co-fondatore del Women Leading in AI Network.
L'interesse dei giovani per il grande schermo è sempre più diffusa. Probabilmente qualsiasi altra forma di espressione artistica non potrebbe avere la stessa capacità, diretta e immediata, di rendere la realtà. Attraverso le parole di Nora Venditti, mia cara amica torinese e appassionata di cultura cinematografica, scopriremo quali sono i grandi nomi del cinema italiano che i nostri radioascoltatori non possiamo ignorare, i 5 miglior film che consiglia di vedere, l'avvento e il ruolo delle serie televisive e qual è per lei il ruolo del cinema oggi, e tanto altro. Ascoltateci!
Ho sempre pensato che proprio laddove la situazione è più difficile, le persone agiscono facendo nascere dei movimenti dal basso che veicolano solidarietà ed inclusione. E questo è il caso di YEPP Porta Palazzo: un progetto che coinvolge ragazze e ragazzi dai 16 ai 27 anni, italiani e stranieri di prima e seconda generazione, che abitano e frequentano il quartiere torinese di Porta Palazzo Aurora. Il quartiere è caratterizzato dalla presenza di persone di diversa nazionalità e vive intorno al grande mercato di Porta Palazzo, ma è da molti considerato un luogo periferico, difficile e addirittura pericoloso della città. Scopriamo di più sulle molte attività del progetto e sui valori che divulga, con Serena e Sukry.
Enaiatollah Akbari è il protagonista del libro di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Il libro racconta la sua storia, dalla nascita in Afghanistan, al suo arrivo in Italia, passando per Pakistan, Iran, Turchia, Grecia. Il romanzo è basato sulle interviste fatte dall'autore a Enaiatollah, che racconta della sua reale esperienza di vita. Che cosa ha voluto dire dire essere il protagonista del libro e come si è sentito a raccontare la tua storia e a condividerla con i lettori? Che cosa ha significato arrivare in Italia? Da quanto tempo non torna in Afghanistan? Partiamo da qui per arrivare a chiederci cosa è successo in Afghanistan negli ultimi 20 anni e, soprattutto, cosa non è successo.
Tutti sappiamo che la fama e la notorietà di Dante Alighieri non hanno confini temporali e spaziali, nel senso che è il poeta più universale che abbia scritto in una lingua moderna. Ma qual è stata la scelta linguistica della Divina Commedia? Perché Dante ha scelto la lingua volgare e che cosa ha significato per quei tempi? Qual è la struttura dell'opera? Quali sono le diverse identità che convivono in Dante? Com'è avvenuta la diffusione dell'opera e qual è il valore culturale della Divina Commedia nella modernità di pensiero di Dante? Come può questo testo essere ugualmente moderno nella modernità se la figura di Dio viene meno? E' vero il pensiero di Thomas Storns Eliot "Dante, pur essendo italiano, è prima di tutto europeo"? Andiamo alla scoperta di queste domande con il Professor Marco Grimaldi che insegna Filologia della letteratura italiana presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell'Università La Sapienza di Roma.
Eccoci di nuovo qui con Maria Grazia per parlare di curiosità sulla lingua italiana. L’italiano deriva non dal latino classico studiato nelle Università e adottato dal Vaticano come lingua ufficiale, ma dal cosiddetto latino volgare. Nello “stivale” ci sono così tanti dialetti che secondo l’enciclopedia Treccani è persino difficile contarli. Riuscite a pronunciare precipitevolissimevolmente? La parola più lunga in lingua italiana che ha ben 26 lettere e paradossalmente significa “molto velocemente”. Gli italiani non possono comunicare solo con le parole: hanno bisogno di un codice parallelo, il linguaggio dei segni. Sapete cos'è un granciporro? Ascoltateci per scoprire tutto questo e molto altro!
The podcast currently has 25 episodes available.