Ormai l’estate si avvicina e le nostre degustazioni non potevano che seguire la voglia di mare e pesce fresco.
La tappa scelta  è un’istituzione della ristorazione sidernese: La Vecchia Hosteria dei Fratelli Meleca, oggi gestita da Michele, figlio del fondatore Carlo. Un luogo dove la tradizione incontra la cucina contemporanea, soprattutto per quanto riguarda i piatti a base di pesce, sempre rigorosamente fresco di giornata.
Il piatto protagonista della nostra visita sono stati i classici spaghetti alle vongole veraci. Gli spaghetti arrivano al tavolo ben mantecati, con le vongole sapientemente distribuite e un tocco finale di prezzemolo fresco, che dona profumo e vivacità al piatto. Un’esplosione di gusto che sa di mare, di casa e di buona cucina. Una sosta che consigliamo a chi vuole gustare il mare... restando coi piedi sulla terra ferma.


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Proseguiamo con un piatto degustato al ristorante Il lupo cattivo, sulle colline di Gerace, non proprio nel cuore della celebre “città delle cento chiese”, ma poco fuori, in una zona che profuma di bosco e silenzio.
Il ristorante si trova in un edificio antico, con mura spesse e archi in pietra: varcata la soglia, sembra quasi di fare un tuffo nel passato.
Il locale è famoso per le sue carni, per la pizza e per alcuni piatti preparati in diretta, proprio davanti ai clienti. Una scelta voluta dallo chef, che ha deciso di mettere la cucina a vista: chi entra può vedere, annusare e quasi toccare con mano la passione che si sprigiona da ogni pentola.    

Il piatto protagonista della nostra visita è stato un grande classico della tradizione calabrese: Maccheroni al sugo di capra.
Una portata intensa, servita con una foglia di basilico e una generosa grattugiata di pecorino. Il rosso acceso del sugo si sposa con il verde del basilico, mentre il profumo richiama subito la cucina di una volta. La capra è una carne identitaria della Calabria, soprattutto dell’entroterra. In passato veniva chiamata scherzosamente "svergogna mogli", perché non tutte riuscivano a cucinarla bene: è una carne che richiede tempo, dedizione e una certa esperienza.



*Musica: Schizzo pazzo di Antonio Giarletta



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Proseguiamo con un piatto degustato al ristorante Federì di Siderno (R.C.),  lungo il centrale Corso della Repubblica.
Alla guida di questo locale c’è Federico, un giovane imprenditore che ha rilevato l’attività qualche anno fa, trasformandola in un perfetto riflesso della propria personalità e visione culinaria.
 La proposta gastronomica del Federì unisce, con equilibrio, tradizione e innovazione: accanto ai piatti della memoria calabrese, spiccano creazioni contemporanee.

Il piatto che abbiamo scelto di raccontarvi oggi rappresenta  la parte più moderna e creativa della cucina del Federì”:  Risotto con speck, radicchio e noci.



*Musica: Schizzo pazzo di Antonio Giarletta



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Proseguiamo con un piatto degustato al ristorante La Fontanella di Moschetta (R.C.),  nella parte alta dell’antica Locri Epizefiri, un luogo che rappresenta un importante centro culturale della Magna Grecia.
In questo contesto di grande valore storico e culturale, non potevo che scegliere un piatto che incarnasse la vera essenza della cucina de La Fontanella: La pasta fatta in casa con sugo di maiale.
Un piatto che ha radici antiche, legato alla tradizione delle famiglie che, ogni domenica, dedicavano ore alla sua preparazione, un tempo simbolo di convivialità e amore per la cucina



*Musica: Schizzo pazzo di Antonio Giarletta



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Iniziamo con un piatto degustato al ristorante Manhattan di Siderno (R.C.), un angolo di Calabria che non solo incanta con la sua cucina, ma anche con una vista mozzafiato. Come giustamente dice il mio amico Ercole, chi arriva in questo ristorante vive l’estate anche d’inverno, grazie alla dolce brezza marina che rende ogni cena un momento speciale.

Il piattiamo oggi è gli Spaghetti al sapore di mare, preparati dallo chef Enzo Futia.




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"LA FORCHETTA DI ROSARIO"
Un viaggio nel gusto tra mare e terra di Calabria.
La passione per il buon cibo  ha portato Rosario Vladimir Condarcuri (Editore della "Riviera") a voler condividere  alcune delle sue esperienze gastronomiche, in particolare della sua terra, la Calabria, che conosce bene e che ama per la sua straordinaria ricchezza culinaria.