Il PNRR doveva rilanciare l’Italia, ma oggi sembra più un gioco contabile che un piano di investimenti. Con Serena Sileoni e Luciano Capone, giornalista de Il Foglio, analizziamo come la “rimodulazione” del governo Meloni stia trasformando fondi europei in coperture di spese passate — e perché Bruxelles chiude un occhio (o due).
Dalla politica del rigore di Giorgetti all'allineamento con Meloni sull'attenzione agli equilibri di bilancio, fino all'abbassamento dell'Irpef e alla transizione “6.0”, scopri come la destra italiana - e chi se lo aspettava! - è diventata il nuovo volto del conservatorismo fiscale europeo.
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00:00 - 📌Gli argomenti della puntata
00:42 – Che fine fanno i soldi del PNRR
02:14 – “Rimodulazione” o taglio? La manovra spiegata
04:10 – Transizione 5.0, 6.0 e il ritorno della 4.0
06:28 – Come Bruxelles accetta il gioco delle tre carte
08:30 – Giorgetti e la filosofia del rigore
10:42 – Uscire dalla procedura di infrazione: a che prezzo
12:01 – Dove il PNRR non funziona: i progetti fermi al palo
13:26 – Gli effetti sul Pil e sulla crescita
18:00 – Fitto, l’arte della rimodulazione “creativa”
23:00 – Meloni-Giorgetti: la nuova coppia del conservatorismo fiscale
26:00 – Conclusioni: austerità e consenso, un equilibrio (quasi) perfetto