La fede, prima che essere certezza riguardo a una idea, è fiducia piena e incrollabile nella persona di Gesù. Si concretizza, infatti, nel risorgere con Lui. Nel cambiare di fatto la propria vita quotidiana, puruficandola da errori fatali di valutazione. Rendendo, insieme, se stessi, principio di vita nuova per qualcuno attorno a noi.

Maria e Giuseppe portano al Tempio Gesù, rispettando quanto la Legge prescrive. Dovrebbe trattarsi di un fatto di ruotine. Ma non è così. Gesù, infatti, è Dio. Ed è Dio che entra nel Tempio per fare partire la realizzazione delle promesse antocipate dai Profeti. I primi cristiani lo capiscono molto bene. Del resto le parole di Simeone e di Anna sono per loro chiarissime. Ormai è a Gesù che bisogna guardare. Lui bisogna ascoltare. Lui va seguito senza se e senza ma. Con Lui si deve procedere per diffondere su tutta la terra la salvezza che Gesù realizza sul Calvario e nel Santo Sepolcro, morendo e risorgendo.

Ti sei reso davvero conto che il dare fiducia a Dio fa in pratica entrare in una situazione di incertezza?
Forse, proprio per questo, molti non reggono alla prova della fede. Sono magari anche disposti ad accettare fatica o sofferenza. Non sopportano però il peso che l'incertezza carica sulle loro spalle.
Pretendono di avere sempre prove che garantiscano certezza. Loro sentono che Dio li spiazza. Anziché fare entrare nella pace, Lui addirittura in alcuni momenti porta a perdere la pace.

Anche Dio sopraggiunge perché ha una gioia da proporre. Non è un qualcosa semplicemente da fantasticare. E' un bene da ricevere. Prima però bisogna capirlo, fino in fondo.

Che cosa è mai l'amore? Cosa è mai l'amore di Dio e quello di Gesù? Esistono risposte che sono in grado di trasformare incredibilmente gli scenari della vita dell'uomo e della donna

Tu sei certo che Gesù è Dio? Perché è nato sulla terra? I primi cristiani cosa hanno detto al riguardo? L'episodio del Giordano è stato scritto nei Vangeli per rispondere a queste domande in modo pieno e definitivo, anche se non prolisso.

Nulla appare più naturale del vivere seguendo l'imperativo del "farsi gli affari propri e basta".Dio non la pensa così. Come ricorda il Vangelo, un giorno, ha acceso una stella per indicare ai Magi la strada che conduce a Gesù. Loro la videro. La sua luce parlava loro. Per loro era diventata una corda che li legò a sé una volta per tutte. Quella luce non furono loro ad accenderla. Era stato un bambino che li stava aspettando a molti chilometri di distanza. Partirono e non si fermarono più. Anche se non sapevano tutto.

Il bello della vita sta nel fare qualcosa di bello

Un giorno Gesù ha fatto apparire la presenza di Dio. Oggi, si aspetta lo facciamo apparire noi.

Oggi, l'impossibile parla e converte come non mai. Ma è indispensabile essere realmente adatti a percepirlo.