Credere è vivere ogni giorno l'arrivo di una gioia nascosta che solo Dio è in grado di creare. Lo fa, di solito, dentro lo scorrere della vita di tutti i giorni. Molti non si accorgono di nulla. Non hanno mai imparato a scoprire le tracce che l'invisibile lascia sempre dietro di sé.

Credere è sentire che il Signore ha fatto grandi cose. Quindi, è cominciare a viverle sul serio e con forza. E la prima di queste grandi cose è proprio il ritrovarsi cambiati dentro. Allora, si scopre che Dio ha reso incredibilmente nuova la persona. Ora, si è diventati capaci di una vita nuova.

Ormai, credere è rispondere a promesse divine che hanno cambiato la vita una volta per tutte.

La fede non si trasmette per parola, ma per contatto. Perché questo fatto avvenga, è necessaria  la presenza di una persona che vive in relazione pronfonda e costante con Dio. La fede non si trasmette per magia. Neppure per astuzia o mestiere. A farla viaggiare è l'amore di Dio e del prossimo. In ultima analisi, la fede da trasmettere coincide con la stessa forza di Gesù che è Signore crocifisso e risorto capace di trasformare la vita dell'umanità e del mondo nella gioia del Regno dei cieli.

Ormai, la vita ha un nuovo scenario: quello ricostruito dalla gioia di chi ha vinto le tenebre della vita. Certo, incontrare Dio significa incontrare la sua persona e la sua azione.

Non chiederti chi è Dio, dove sta e cosa sta facendo. Lascia che sia Lui ha rivelartelo. Giorno dopo giorno, impara ad ascoltare, intuire, scoprire ciò che l'Invisibile crea attorno a te oppure dentro di te. Prima di cominciare a ragionare, bisogna ricevere.

Anche a te Dio dice: ascolta me e non altri. Fermati e lasciati purificare da Dio.  Abbi fede in Dio e pratica il suo volere. Tieni sempre presente che ascoltare è ascoltare. Cioè, è fermarsi, davvero. In tutti i sensi. Accetta di cambiare come Dio senz'altro ti indicherà di fare. Consentigli di trasformare
prima la tua coscienza e poi la tua vita. Di volta in volta. In una parola, ascoltare Dio è cambiare davvero strada. E non una volta soltanto. Ma tante volte.

Quando Dio consola, prima converte la coscienza. In essa sprigiona forze che fanno ripartire la vita. La gioia di vivere diventa allora nel convertito un qualcosa di contagiosa. Si diffonde e si moltiplica. La gioia cresce in modo inaspettato e del tutto imprevedibile.

Prima che tu ti metta a cercare Dio, Dio si è già messo a cercarti. La fede nasce in te dalla sua misericordia. Isaia oggi ti avverte che questa misericordia è tutta macchiata dal sangue del Servo
mandato per renderla beneficamente operativa. Col proprio sangue, Lui ha comprato la tua gustizia. Non lo dimenticare mai. In particolare, ricordati sempre di essere stato chiamato a seguirlo e a imitarlo.

Dio non si limita a cambiare pensieri. Lui cambia cuore, mente, coscienza. Quindi, la vita.