In mezzo ai conflitti del mondo, quelli che ci affliggono veramente nascono dentro di noi. Siamo fatti di due parti, sempre in tensione, sinistra e destra, femminile e maschile, yin e yang. Queste forze si scontrano, danzano in un equilibrio precario, proiettando le loro tensioni all’esterno.
Durante la meditazione, entriamo in contatto con questo movimento interiore, avvicinando le due parti, unendole. Davanti al tan tien della pancia, quel punto profondo dove si concentra l’energia, impariamo a incontrare queste forze come fossero amici che si riabbracciano dopo una lunga separazione. In questo spazio di silenzio e ascolto, le due metà si fondono, creando un’armonia che attraversa tutto il nostro essere. Ed è da qui che impariamo a portare la pace dentro di noi, affinché possa, come un’onda, riflettersi anche fuori, nel mondo che ci circonda.