I Casa del Mirto tornano sulle pagine di LoveAndSound per inaugurare la stagione estiva.
A pochi mesi dalla release di un nuovo album e a pochi giorno dall’uscita del singolo, Invisible, i ragazzi hanno confezionato un mixtape feat. Fabio Nirta degli Hello Again
L’idea è semplice: evitare che la stagione più bella dell’anno si riduca ad uno sfondo del desktop tropico-caraibico che ci fa dimenticare quanto sono grigi i muri dei nostri uffici e i venerdì sera in riviera.
Per evitare di vivere solo nel weekend, sono arrivati i nostri super-eroi a proporci una soluzione: musicale, ovviamente.
Mentre ascoltate il mixtape, ecco qui le quattro chiacchiere che abbiamo fatto con Marco Ricci from Casa del Mirto.
Summerize – Casa del Mirto by Loveandsound on Mixcloud
Ciao ragazzi! Come é andata le prima data in Calabria?
CDM: Ciao! La data al B-Side a Cosenza ormai è uno degli appuntamenti che aspettiamo di più. L’accoglienza è fantastica e ci si sente a casa. Siamo stati chiamati all’ultimo minuto quindi abbiamo avuto poco tempo per mettere in piedi un live come si deve, ma è andata bene. Speriamo di tornarci prestissimo.
Raccontateci qualcosa su Still, il nuovo album in uscita, come nascono i brani che lo compongono? Da quali sensazioni e atmosfere?
CDM: Still è stato un vero e proprio parto. Per arrivare a questo risultato abbiamo inciso ben tre dischi, ma non eravamo mai soddisfatti. Avevamo intenzione e sentivamo il bisogno di passare a un altro tipo di suono, senza però cancellare le orme che avevamo prodotto in passato. Ogni brano ha una sua storia, ma presi nell’insieme si può dire che sono il frutto di un periodo di cambiamento nelle nostre vite. Ci sono stati molti eventi, alcuni molto sfortunati, altri invece molto belli e intensi che hanno cambiato il nostro modo di pensare e di agire. Still vuole ricordare il passato, ma guarda al futuro. Inoltre, per la prima volta, abbiamo fatto un disco che non parla solo di noi.
Che impatto ha l’attualità, e il mondo che ogni giorno ci circonda, sul vostro lavoro? Prendete ispirazione dall’esterno o seguite un vostro percorso e progetto “più intimo e personale”?CDM: L’attualità è così deludente che cerchiamo di tenerla lontana dai nostri lavori. Alla fine si sta parlando di musica e la musica deve aiutarci ad evadere. Traccia una linea; su un estremo metti la persona, al centro ciò che la circonda (ciò che vede e [ri]conosce) e sull’altro estremo inserisci l’universo. Ora cancella la parte centrale e ottieni Still.
Parliamo di Invisible, il vostro singolo: già l’artwork racconta una storia, come mai avete scelto questa copertina?
CDM: Ci siamo arrivati per puro caso. Volevamo sapere cosa stesse combinando Michael Stipe e siamo arrivati ai suoi quadri. C’è una serie in particolare molto interessante. In poche parole sono fotografie che scompone e ricompone alterandone così il significato e rendendo quasi irriconoscibile il soggetto. L’idea era perfetta per il brano Invisible, così gli abbiamo scritto e ci ha concesso una delle sue opere.
Per questioni geografiche, voi vivete praticamente ai confini dell’Italia: musicalmente parlando, vi sentite parte del panorama italiano o vi vedete più in chiave internazionale?
CDM: Siamo ai confini del mondo, davvero. Ci sentiamo comunque parte del panorama italiano ma anche piccola parte di quello internazionale. Anzi, paradossalmente, ci conoscono di più in America che nella città in cui viviamo.
Cosa ci raccontate invece di questo mixtape? Quali sono le chicche che volevate farci ascoltare?
CDM: Questo mixtape parla da sé. Vi dico solo che ci ha lavorato anche Fabio Nirta (Hello Again).
7. Da fruitori della musica: quali sono i live del 2014 che non perderete?
CDM: Purtroppo siamo stati così impegnati col disco e ora con le prove da non avere nemmeno il tempo di informarci su chi suonerà e dove. Inoltre ci sono volte in cui staccare totalmente dalla musica aiuta a recuperare un certo [...]