Io non ti giudicherò mai,
sarò curioso di osservarti.
A me non serve che dimostri.
Non ho consigli,
ho esperienze belle e brutte,
e non so quello che hai,
ma è palese ciò che mostri.
Io so stare anche zitto,
dopo averle viste tutte
non resta altro da offrire:
la sincerità.
Ce n'è sempre
qualche spicciolo
in vecchie tasche.
In un attimo mi accorsi:
non ero mai stato sincero prima d'ora.
Credevo fossi stato io?
Non verrò a dirti
quali sono i tuoi talenti,
dovrai cercarli
tra occhi zuppi
di rimpianti
per carpirli.
Io non dico non fidarti,
cresciuto in mezzo agli ultimi
vivo nel cuore dei fratelli
e loro vivono in me.
Ma quando stai correndo dritto
e riesci a non voltarti
ricorda che
oltre ai tuoi fantasmi
ci saranno le persone
con cui hai spartito i sogni
ad attenderti
se vuoi fermarti.
Io non dico che ridere è facile,
dico solo che a un certo punto
dovrai imparare anche a piangere.
E non credere alle favole...
Anche chi versa veleno
ovunque
in fondo
ha le sue ragioni valide.
Non ascoltarmi se ti dico che
hai una trave dietro gli occhi,
è più semplice
ho capito,
è parte dell'individuo
sfidare l'impossibile
consapevolmente.
Per capire quanto è forte.
Come Achille,
chi l'avrebbe mai detto:
tutto..
tranne il tallone.
Io non lo so come si fa il figlio,
ma se fossi padre
non riuscirei a vendere il giaccone
e fingere che faccia caldo.
Ma anche essere impotenti
a volte può donare chiavi
per aprire porte
che non avremmo mai
potuto ottenere
diversamente.
Io della vita non ho mai apprezzato niente,
semplicemente mi stupisco ogni tanto,
quando lo scoccare dei secondi
è più veloce del tempo corrente.
Io non ho consigli.
Mi fido di ogni tuo istinto.
Sarò curioso di osservarti
e non ti giudicherò mai.