In questo episodio:
- Agosto si è rivelato tutt'altro che tranquillo, con l’S&P 500 in rally del 30% dai minimi di aprile. Fondi sistematici, investitori retail e buyback aziendali hanno generato acquisti “forzati” che hanno sostenuto il mercato in un mese tipicamente poco liquido, mentre la correzione tanto attesa non è mai arrivata.
- L’AI resta il baricentro della narrativa economica e finanziaria. Gli investimenti infrastrutturali tra data center, chip e impianti hanno rappresentato il 40% della crescita del PIL americano nel secondo trimestre. Solo Meta, Amazon, Google e Microsoft hanno speso 70 miliardi in tre mesi. Intanto, il tema si allarga anche alla Cina, con Alibaba che annuncia un nuovo chip proprietario.
- Sul fronte geopolitico ed economico, le pressioni politiche su Powell si intensificano, con Trump che spinge per tagli aggressivi ai tassi. Intanto, la dipendenza globale dalla Cina per le terre rare riemerge come rischio strategico di lungo termine. In Europa, la crisi francese pesa sui mercati. I settori difensivi e l’oro tornano d’attualità.
Più che cercare conferme nel trend, il focus ora è capire cosa è sostenibile e cosa è solo apparenza. I mercati sembrano reggere, ma lo fanno su basi in parte straordinarie. Nei prossimi mesi conterà la capacità di distinguere la forza reale da quella indotta — ed essere pronti a cambiare passo quando il contesto lo richiederà.