«Ero straniero e mi avete accolto». Non è uno slogan, ma il cuore del Vangelo. Da Lampedusa a Lesbo, da Vicofaro a Torvaianica, questa puntata racconta la voce della Chiesa davanti alle migrazioni: parole, gesti e contraddizioni, tra accoglienza e paure. Un viaggio tra storia, fede e umanità, che ci ricorda che aprire o chiudere le porte non cambia solo il destino di chi arriva, ma anche il nostro.

Nel Mediterraneo la legge più antica è semplice: chi è in pericolo va salvato, e portato nel porto sicuro più vicino. Ma oggi chi la rispetta, come le navi delle ONG, deve navigare controvento: porti lontani, fermi amministrativi, perfino colpi d’arma da fuoco. In questa puntata raccontiamo la nuova missione di Mediterranea, il salvataggio di dieci naufraghi gettati in mare, l’attacco alla Ocean Viking e la disobbedienza necessaria per restare umani.

Dal “modello europeo” ai CPR offshore: la storia dell’accordo Italia–Albania tra costi esorbitanti, diritti negati e una sentenza che cambia tutto.

Un ragazzo potentino di 15 anni si qualifica per le Olimpiadi internazionali delle Scienze naturali, ma rischia di non partire per la Cina, dove di terrà la competizione. Essendo figlio di genitori stranieri, infatti, non ha la cittadinanza italiana.

La storia di Enis Jelassi ci interroga su merito, appartenenza e diritti negati.

Un arresto a Torino, una liberazione misteriosa, una verità scomoda che interroga la nostra coscienza e la nostra politica estera. Chi è davvero Almasri? E perché l’Italia lo ha lasciato tornare libero?

Doveva riformare l’accoglienza europea, rischia di essere l'ennesima l’espressione dell’Europa impaurita.
In questa puntata analizziamo il nuovo Patto europeo su migrazione e asilo: cosa prevede davvero, quali rischi comporta, e che idea di Europa ci restituisce.

«Chi parla bene, agisce bene», si dice. Forse è anche per questo che, quando si parla di migranti, si agisce così male.

Il dibattito sulle migrazioni è pieno di parole usate a caso. In questa seconda puntata entriamo nel significato di alcune parole che sentiamo ogni giorno - al telegiornale, nei talk show, al bar - per capirle meglio, per distinguerle. E per capire dove ci portano quando le usiamo.

«Se vi piacciono tanto gli immigrati, perché non ve li prendete a casa vostra?». Una frase che conosciamo tutti. Ma se qualcuno lo avesse fatto davvero?

Nella prima puntata di Muoversi entriamo nell'esperienza di chi ha fatto spazio all'accoglienza.
Famiglie, studenti, persone comuni che hanno aperto la porta. E ci hanno trovato dentro molto più di quanto immaginassero.