Episodio 13 – Alceo di Mitilene: poesia, politica e pathos nell’età arcaica

In questa puntata ci addentriamo nel cuore pulsante della lirica greca arcaica, incontrando una delle sue voci più intense e affascinanti: Alceo di Mitilene. Poeta dell’isola di Lesbo, Alceo canta di vino, guerra, amicizia e tempeste, trasformando la vita quotidiana e politica del suo tempo in immagini potenti e memorabili. Ascolteremo da vicino i celebri versi sui “venti contrari” e sul simposio, scoprendo come il ritmo della strofe alcaica sappia rendere musicalmente l’oscillazione tra la precarietà dell’esistenza e il rifugio nella comunità degli amici. Approfondiremo inoltre il contesto storico e culturale della Grecia del VII-VI secolo a.C., il legame con Saffo e la tradizione corale dell’isola, e il modo in cui Alceo ha contribuito a definire per sempre la lirica come espressione personale e politica insieme. Un viaggio tra filologia, metrica e suggestioni musicali, per scoprire come la voce di Alceo, pur giunta a noi in frammenti, continui ancora oggi a parlare con forza universale della fragilità umana e della ricerca di equilibrio tra il tumulto della vita e la serenità del canto.

© 2025 Alessandro Ialenti

12. Esiodo: la voce delle Muse e la nascita del mito in versi

Esiodo fu il primo aedo bucolico che per primo diede voce all’ordine divino del cosmo e del lavoro umano sulla terra. In questa puntata scopriremo la sua duplice anima: quella sacra e cosmologica della "Teogonia", dove gli dèi e le forze primordiali prendono vita attraverso il canto ispirato dalle Muse, e quella umana e morale delle "Opere e i giorni", un vero manuale poetico di saggezza e giustizia per gli uomini.
Parleremo del suo stile, del ritmo ipnotico dell’esametro dattilico, e di come la sua poesia, pur così antica, continui a parlarci oggi con sorprendente attualità.

© 2025 Alessandro Ialenti

11. Omero: il canto epico tra mito, musica e memoria

Chi era davvero Omero? Un uomo, una scuola, un nome collettivo? In questo episodio ci addentriamo nella questione omerica, esplorando le origini della poesia epica greca come arte del canto narrativo. Dall’Iliade all’Odissea, analizziamo lo stile formularistico, la metrica dell’esametro dattilico e il ruolo degli aedi e dei rapsodi, ricostruendo le antiche pratiche di recitazione e accompagnamento musicale. Un viaggio alle radici della parola poetica e della sua voce sonora nel mondo antico.

© 2025 Alessandro Ialenti

10 – Poesia e musica nel XXI secolo: nuove prospettive 

In questo episodio, che chiude la prima parte storica e genealogica di questo podcast, esploriamo alcuni linguaggi poetico e musicali del presente, che sono espressione di un ampliamento ulteriore delle avanguardie, nate nella seconda metà del secolo scorso: dalla "spoken word" digitale ai cantautori, dalle avanguardie contemporanee alla poesia sonora, dal teatro di Carmelo Bene alla musica sperimentale di Berio. Questo episodio chiude un ciclo e ne apre un altro: dalla prossima puntata, infatti, inizierà un cammino monografico focalizzato su approfondimenti di figure poetiche e musicali specifiche più e meno note al grande pubblico. La parola e il suono continuano, oggi, a reinventarsi nel tempo dell’algoritmo e della performance come creazione fluida e vitale tra l'analogico e il digitale.

© 2025 Alessandro Ialenti

Episodio 9 – Parole in rivolta: poesia e musica nel secondo Novecento

 In questo nuovo viaggio sonoro, esploriamo i territori ribelli della poesia e della musica del secondo Novecento: dal canto parlato dello Sprechgesang alle teorie rivoluzionarie di Schönberg e Adorno, dalle visioni sonore di Luciano Berio alla parola che si fa corpo nel teatro di Carmelo Bene. Attraversiamo le folgorazioni verbali della Beat Generation, i rituali psichedelici di Jim Morrison e le contaminazioni del cantautorato poetico tra lirica e impegno. Un episodio denso, vibrante, dissonante – dove la parola smette di essere solo significato e diventa gesto, ritmo, materia viva.

© 2025 Alessandro Ialenti

Nel cuore del Novecento, parola e musica si frantumano per rinascere. Le avanguardie europee sconvolgono ogni certezza: il Futurismo italiano esplode in rumori e velocità, l’Espressionismo tedesco urla l’inquietudine dell’anima, il Surrealismo francese insegue i sogni, mentre il Modernismo anglofono smonta il verso e ne ricompone il ritmo interiore. In questo episodio attraversiamo un’epoca febbrile in cui poeti e musicisti – da Marinetti a Schönberg, da Breton a Eliot – riscrivono il rapporto tra senso e suono, tra voce e visione. Un viaggio nelle crepe della forma, dove la crisi diventa creazione.

© 2025 Alessandro Ialenti

Episodio 7 –  Il melodramma di Verdi e il "Musikdrama" di Wagner 

Nel cuore del XIX secolo, due giganti ridefiniscono il confine tra poesia e musica sul palcoscenico dell’opera. Giuseppe Verdi plasma la parola scenica, dove ogni sillaba è azione, ogni accento è destino. Richard Wagner innalza il Musikdrama, intrecciando poesia, orchestra e mito attraverso il fluire del Leitmotiv. In questo episodio entriamo nel laboratorio poetico-musicale del melodramma romantico: confrontiamo stili, ideali e suoni, riscoprendo come da percorsi opposti Verdi e Wagner abbiano spalancato le porte a una nuova arte totale, tra espressione lirica e forza sinfonica.

In questo nuovo episodio, ci addentriamo nel cuore pulsante dell’Europa moderna, attraversando due secoli in cui poesia e musica intrecciarono i loro percorsi in un dialogo profondo e spesso indissolubile. Dal razionalismo brillante dei salotti illuministi alle ombre oniriche del simbolismo, dal pathos romantico alle delicate suggestioni impressioniste, esploriamo l’evoluzione dei linguaggi poetici e musicali tra Settecento e primo Novecento. Ripercorriamo le trasformazioni estetiche e culturali che coinvolsero i grandi poeti e musicisti dell’Italia, della Francia, della Germania e della Gran Bretagna. Con citazioni e analisi poetico-musicali, evochiamo poeti come Leopardi, Goethe, Blake, Baudelaire, Mallarmé e le melodie di Schubert, Schumann, Fauré, Debussy, Verdi e molti altri. Un’epoca in cui la musica si fa parola e la parola cerca un timbro, un ritmo, un respiro sonoro che la completi: questo episodio è un omaggio all’intreccio vitale tra lirica e melodia, tra versi e armonie, tra emozione e forma. 🌿 Per chi ama ascoltare la storia dove essa vibra più profondamente: nella bellezza condivisa di un canto poetico.

© 2025 Alessandro Ialenti

Nel cuore del Seicento, la parola si fa canto, il verso si intreccia alla melodia, e la scena barocca si popola di voci che narrano, esprimono, incantano.
In questo episodio, ci addentriamo nel mondo sonoro dell’opera barocca, dove il recitativo e l’aria diventano i cardini di una nuova drammaturgia musicale: nuove architetture espressive e musicali prendono forma: l'opera, la cantata, l'oratorio. Le parole dei poeti incontrano l’arte dei compositori: Monteverdi, Scarlatti, Händel; Bach, Rameau trasformano la poesia in emozione, e il teatro diventa specchio dell’anima.
Un viaggio tra armonia e retorica, tra metrica e pathos, alla scoperta di un’epoca in cui la musica non solo accompagna la parola, ma la innalza e la trasfigura.

©Alessandro Ialenti 2025

Episodio 4 – “I versi e le melodie: la nascita delle forme poetico-musicali europee”

In questa nuova tappa del nostro viaggio, esploriamo come tra Medioevo e Rinascimento la poesia e la musica abbiano intrecciato i loro linguaggi, dando vita alle prime grandi forme poetico-musicali d’Europa. Dal canto d’amore dei trovatori e dei Minnesänger, ai primi sonetti italiani e ai raffinati madrigali polifonici, seguiamo l’evoluzione del rapporto tra metrica, lingua e suono in un paesaggio culturale in fermento, che abbraccia tanto le corti romanze quanto quelle germaniche.
Quali strutture metriche guidavano la composizione musicale? Come si trasformava la parola poetica quando diventava canto? Un episodio ricco di esempi, riflessioni storiche e suggestioni sonore per comprendere come la voce dell’Europa abbia iniziato a modulare la propria identità artistica.

© Alessandro Ialenti 2025