La caccia ai partigiani è instancabile. A eseguire i rastrellamenti sono gli uomini della Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale, meglio conosciuti come Tupìn. La notte tra il 28 e il 29 febbraio 1944 hanno ordini precisi: arrestare Guerriero Vandini, detto Ghèo, un noto attivista comunista. Ma quando fanno irruzione in casa Vandini, trovano la resistenza della madre, Agida Cavalli. La donna tenta di trattenere i miliziani mentre il figlio fugge verso la campagna, quando una raffica di mitra la atterra. Agida muore pochi giorni dopo, in ospedale, ma grazie al suo sacrificio riuscirà a salvare la vita a suo figlio Ghèo.