In questo podcast intervistiamo Lisa Noja, consigliera regionale della Lombardia e componente delle Commissioni Sanità, Cultura e Sostenibilità Sociale. Impegnata da anni nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, Lisa Noja è tra le promotrici della proposta di legge Live for All, al centro di una mobilitazione nazionale per rendere davvero inclusivi e accessibili gli eventi dal vivo. Avvocata e politica italiana, ha ricoperto il ruolo di deputata dal 2018 al 2022 e ha portato avanti numerose battaglie in tema di disabilità, pari opportunità, accessibilità e vita indipendente.
Nata con una disabilità motoria, ha fatto della sua esperienza personale una leva per trasformare il sistema.
Cosa prevede la proposta di legge “Live for All” “Live for All” è una proposta di legge nata dall’iniziativa di un gruppo di attiviste per i diritti delle persone con disabilità, sostenuta da Lisa Noja e da numerose associazioni, tra cui Aldiqua Artists. L’obiettivo è garantire accessibilità e inclusione reale agli eventi dal vivo: concerti, spettacoli teatrali, sport, cultura. La proposta parte da un’esperienza concreta: oggi, per le persone con disabilità, partecipare a uno spettacolo è spesso un percorso a ostacoli fatto di barriere architettoniche, comunicative, organizzative e culturali. Cinque proposte per il pubblico con disabilità
- Procedure di prenotazione trasparenti e accessibili, uguali per tutti.
- Comunicazione chiara dei posti accessibili e criteri predefiniti per ogni evento.
- Visibilità e fruibilità garantite, senza relegare le persone in aree separate.
- Eliminazione delle aree segreganti e possibilità di stare con i propri amici.
- Applicazione della progettazione universale, anche per disabilità sensoriali e cognitive.
Cinque proposte per artisti e lavoratori dello spettacolo con disabilità
- Fondo strutturale per coprire i costi di accessibilità (assistenti, trasporti, logistica).
- Accessibilità alle call pubbliche e ai percorsi di formazione artistica.
- Superamento dei limiti reddituali che penalizzano il lavoro intermittente.
- Eliminazione delle barriere nei luoghi della cultura (palchi, camerini, backstage).
- Accessibilità come requisito obbligatorio nei bandi pubblici, non come bonus opzionale.
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