Siamo nel mezzo di una battaglia economica e ideologica che potrebbe determinare il nostro futuro. Mentre gli Stati Uniti, con le loro politiche economiche imperialiste, ci impongono dazi insostenibili, la nostra risposta deve essere chiara, forte e, soprattutto, unita. Non possiamo più permetterci di essere complici silenziosi di un sistema che sfrutta l'Europa per i propri interessi, e questo non significa solo boicottare Amazon, Spotify e Google, ma, molto più profondamente, rifiutare ogni forma di subalternità culturale ed economica. Il commercio globale non deve essere una guerra di chi ha più potere economico, ma una guerra di giustizia e solidarietà.