Il 29 marzo 1946, in occasione delle prime elezioni amministrative del dopoguerra, venne eletta nel Consiglio Comunale di Savona, dove si occupò di donne e bambini mentre il 2 giugno dello stesso anno sarà eletta anche all’Assemblea Costituente. Angiola Minella Molinari si distinse per il suo carisma, la correttezza nell’uso delle parole e la forte personalità: rimane ancora oggi negli annali, quando, nel 1948, indignata per le cariche della polizia contro lavoratori romani in sciopero, fece irruzione nell’aula di Montecitorio andando al banco del governo dove sedeva Giulio Andreotti, allora sottosegretario alla Presidenza, per chiedergli fermamente di far cessare le violenze.