Conoscere e usare correttamente i modi e tempi verbali italiani è fondamentale per comunicare con chiarezza ed efficacia.
In questo articolo scopriremo insieme i modi e i tempi verbali italiani e come usarli nel modo giusto.
Scopri Come e Quando Usare i Tempi Verbali Italiani
IL MODO INDICATIVO
L’indicativo ha 8 tempi verbali.
1. PRESENTE
Si usa per esprimere:
Azioni che avvengono nel momento o nel periodo in cui si parla:
Esempi:
Oggi mangio la pasta.
Adesso parlo con un’amica.
Azioni abituali, che si ripetono nel tempo:
Esempi:
Ogni mattina bevo un caffè.
Lucia lavora in ufficio dal lunedì al venerdì.
Esempi:
Il sole sorge a est.
L’acqua bolle a 100°.
Azioni in un futuro programmato e imminente (informale):
Esempi:
Domani parto per Roma.
La prossima settimana vado dal dentista.
Ceniamo insieme venerdì prossimo?
Azioni cominciate nel passato e che proseguono ancora nel presente, usando VERBO AL PRESENTE + DA + periodo di tempo:
Esempi:
Vivo a Firenze da tre anni.
Lavora in questo ufficio da due mesi.
Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 in provincia di Arezzo.
Come si forma il presente indicativo in italiano?
2. PASSATO PROSSIMO
Si usa per esprimere:
Un’azione passata che ha ripercussioni sul presente:
Esempi:
Mi sono trasferita in questa casa due mesi fa.
Roberto si è laureato in Ingegneria.
Azioni che si sono svolte e concluse in un determinato periodo di tempo nel passato:
Esempi:
Ho vissuto a Roma per due anni.
ATTENZIONE!
Oggigiorno, si utilizza il passato prossimo al posto del passato remoto, ormai quasi solo relegato in qualche regione italiana, nella lingua parlata, o nella narrativa. Perciò, usiamo anche il passato prossimo per esprimere:
Azioni avvenute e concluse una volta (o un determinato numero di volte) in un momento preciso del passato:
Esempi:
Da bambina, ho incontrato il Presidente tre volte.
Ieri sono andata al cinema.
Ho preso l’aereo per la prima volta a 3 anni.
Ho preso l’aereo 10 volte in tutta la mia vita.
Come si forma il passato prossimo in italiano?
3. TRAPASSATO PROSSIMO
Si usa per esprimere:
Un’azione successa ancora prima di un’altra nel passato:
Esempi:
Quando io sono arrivata in ufficio, il capo era già andato via.
Lucia ha completato il compito che le aveva assegnato il professore.
Qualcosa che non era stato fatto prima (ma che poi si è fatto):
Esempi:
Non avevo mai mangiato il tofu, ma è veramente buono! (ora l’ho mangiato)
Non ero mai stata a Parigi: che bella città però! (ora ci sono stata)
ATTENZIONE!
Se vogliamo comunicare che non abbiamo fatto qualcosa (e ancora adesso non l’abbiamo fatto), si deve usare il passato prossimo:
Esempi:
Non sono mai stata a Parigi. (ancora adesso non ci sono mai andata)
Non ero mai stata a Parigi. (ma adesso sì)
Qualcosa che era già stato fatto prima, e che viene fatto ancora una volta:
Esempi:
Avevo già mangiato il tofu: è proprio buono! (l’ho mangiato in passato e lo sto mangiando ora)
Come si forma il trapassato in italiano?
4. IMPERFETTO
Si usa per esprimere:
Descrizioni nel passato:
Esempi:
Ieri era proprio una brutta giornata: il cielo era coperto di nuvole scure, il vento soffiava forte e le strade erano deserte.
La maestra aveva i capelli lunghi e ricci, gli occhi erano verdi e il suo sorriso sembrava sempre gentile.
Azioni abituali al passato:
Esempi:
Da bambina andavo al parco ogni domenica.
Quando viveva a Roma, Paolo mangiava la carbonara una volta alla settimana.
Azioni continuate nel passato (inizio e fine non chiari):
Esempi:
Nel 2005 frequentavo la scuola elementare.
Ieri a mezzanotte dormivo.
Stati emotivi e psicologici:
Esempi:
Quando vedevo la mia migliore amica ero sempre molto felice.
L’anno scorso Marica aveva spesso attacchi di panico.
Due azioni che si svolgevano contemporaneamente nel passato (MENTRE + Imperfetto + Imperfetto):
Esempi:
Mentre io tagliavo le verdure, Marta le friggeva.
Mentre Luca guardava la televisione, suo fratello studiava.
ATTENZIONE!
Possiamo anche usare l’imperfetto in combinazione con il passato prossimo! Per esprimere:
Azioni in corso nel passato (MENTRE + Imperfetto) che sono state interrotte (Passato Prossimo):
Esempi:
Mentre facevo la doccia, mi ha chiamato tua sorella.
Mentre facevo la spesa, ho incontrato Sofia.
Causa (Imperfetto) e conseguenza (Passato Prossimo):
Esempi:
Ho mangiato due piatti di pasta perché avevo molta fame.
Non siamo andati in spiaggia perché diluviava.
Come si forma l'imperfetto in italiano?
5. PASSATO REMOTO
È sempre meno usato nell’italiano moderno, soprattutto nelle regioni del nord.
Si usa per esprimere:
Azioni avvenute in un passato distante, che non ha alcuna relazione con il presente, e riportate in maniera distaccata, senza emozione (fatti storici):
Esempi:
Dante Alighieri morì nel 1321.
Leonardo Da Vinci cominciò a dipingere la Gioconda nel 1503.
Azioni passate singole (nella lingua parlata di alcune regioni del sud):
Esempio:
Ieri venne a trovarmi la mia migliore amica delle scuole elementari.
Approfondisci il passato remoto in italiano.
6. TRAPASSATO REMOTO
Si usa per esprimere:
Un’azione avvenuta prima di un’altra nel passato, ma solo se l’altra azione è espressa al passato remoto:
Esempio:
Telefonammo ai nostri genitori solo dopo che fummo arrivati a destinazione.
Spesso introdotto da avverbi come: dopo che, appena, quando. Non è molto comune nell’italiano moderno.
Esempio:
Appena fui arrivata in albergo, mi stesi sul letto e mi addormentai.
7. FUTURO SEMPLICE
Si usa per esprimere:
Azioni future (soprattutto se futuro lontano, non definito, un desiderio, un piano o un progetto a lungo termine):
Esempi:
Sofia verrà a trovarmi la prossima settimana.
Quando visiterò il Giappone, proverò il sushi. (non so quando)
Quando diventerà grande, suo nipote gli sarà molto grato per l’eredità.
Un’incertezza al presente:
Esempi:
Sono le 9… Sarà in ufficio a quest’ora… (non ne sono sicura)
Marta avrà circa 35 anni…
Una contraddizione, un disaccordo al presente:
Esempi:
Sofia sarà anche una bella donna, ma è proprio antipatica!
In quella città si vivrà anche bene, ma è troppo fredda per me!
8. FUTURO ANTERIORE
Si usa per esprimere:
Un’azione che avverrà prima di un’altra nel futuro:
Spesso introdotto da avverbi come: dopo che, appena, quando
Esempi:
Appena avrò finito il progetto, te lo dirò.
Ci trasferiremo a casa loro dopo che saranno andati via.
Un’ipotesi al passato:
Esempio:
Ieri è venuta a cercarti una ragazza: avrà avuto più o meno 35 anni.
Una contraddizione o un disaccordo al passato:
Esempio:
Avremo anche mangiato molto bene in quel ristorante, ma quanto ci è costato!
Come si forma il futuro in italiano?
IL MODO CONGIUNTIVO
Il congiuntivo ha 4 tempi verbali. Si utilizza SOLO nelle frasi secondarie, frasi che dipendono da un altro verbo (principale), che richiede il congiuntivo.
In linea di massima, i tempi del congiuntivo si usano, a livello temporale, negli stessi modi in cui si usano quelli dell’indicativo. L’unica differenza è che sono introdotti da un altro verbo.
1. PRESENTE
Si usa per esprimere:
Dubbi, opinioni, emozioni (ecc.) al presente:
Esempi:
Credo che lui abbia la febbre.
Gli insegnanti pensano che voi siate molto intelligenti.
Sono felice che voi vi sentiate a vostro agio con me.
2. PASSATO
Si usa per esprimere:
Azioni singole che potrebbero essere accadute nel passato:
Esempi:
Penso che Luca sia già tornato a casa.
Credo che le sia successo qualcosa di brutto ieri.
Hai capito le differenze tra il congiuntivo presente e passato in italiano?
3. IMPERFETTO
Si usa per esprimere:
Gli stessi casi dell’imperfetto indicativo (ma in un contesto soggettivo, dubitativo…):
Esempi:
Penso che da bambina Paola fosse molto socievole. (opinione nel presente su qualcosa di passato)
Mi sembra che gli ospiti fossero molto soddisfatti con il cibo.
Pensavo che Marta non mangiasse carne. (opinione nel passato su qualcosa di passato)
Paolo credeva che Luca mi conoscesse.
ATTENZIONE!
Può anche essere usato in frasi ipotetiche (periodo ipotetico di 2° tipo). Per esprimere:
Possibilità al presente (introdotto da SE, + condizionale presente):
Esempi:
Se fossi ricca, comprerei un appartamento a New York.
Se avessi una sorella, sarei molto felice.
4. TRAPASSATO
Si usa per esprimere:
Un’azione precedente a un’altra nel passato (l’altra espressa in un tempo passato dell’indicativo, di un verbo che richiede il congiuntivo):
Esempio:
Credevo che lui avesse accettato il nostro invito. (non è stato così)
ATTENZIONE!
Può anche essere usato in frasi ipotetiche (periodo ipotetico di 3° tipo). Per esprimere:
Impossibilità, ipotesi che non possono più verificarsi (introdotto da SE, + condizionale passato):
Esempio:
Se avessi avuto più tempo, avrei studiato meglio.
RICORDA! Il congiuntivo si può anche utilizzare:
Dopo alcune parole, come: sebbene, nonostante, a meno che, prima che, senza che, a patto che, a condizione che, affinché, qualsiasi,